37 gradi di emozione come il Muro Giallo di Dortmund ma non solo: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo San Siro | OneFootball

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·16 ottobre 2025

37 gradi di emozione come il Muro Giallo di Dortmund ma non solo: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo San Siro

Immagine dell'articolo:37 gradi di emozione come il Muro Giallo di Dortmund ma non solo: tutto quello che c’è da sapere sul nuovo San Siro

C’è tante curiosità nel conoscere quelle che saranno le caratteristiche che contraddistingueranno il nuovo San Siro: tutto quello che c’è da sapere.

Nei documenti ufficiali del progetto del nuovo stadio si parla chiaramente dell’inclinazione delle tribune: sarà la massima possibile, proprio come al Meazza. L’obiettivo, come riportato da La Gazzetta dello Sport, è quello di ricreare quell’impatto visivo e sonoro che ha reso San Siro unico al mondo. Previsti anche fino a 20 concerti all’anno, di cui 12 con artisti internazionali. Intanto si avvicina una tappa decisiva: il rogito, fissato entro il 10 novembre. Le tribune ripide, l’impressione di vertigine, la folla che incombe dall’alto: elementi che incutono rispetto anche ai calciatori. Milan e Inter vogliono portare tutto questo nel loro nuovo impianto, e per riuscirci partiranno proprio da lì, dall’inclinazione degli spalti, soprattutto nelle curve.


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L’inclinazione del nuovo San Siro: sarà come il Meazza ma anche come il Muro Giallo. 37 gradi di pura passione

Nel documento tecnico si legge una frase chiave: “Inclinazione degli spalti studiata per replicare l’atmosfera di San Siro”. Il numero che riassume questa idea è 37: tanti sono i gradi di pendenza del terzo anello del Meazza, identici a quelli della Südtribüne di Dortmund, il celebre “Muro Giallo”. È lo stesso valore scelto per il nuovo stadio, superando anche la raccomandazione FIFA che consiglia un massimo di 34 gradi.

Il nuovo San Siro, dunque, manterrà quella verticalità che lo rende unico, simile non solo al Meazza, ma anche a impianti leggendari come il Mestalla di Valencia. Un passaggio del progetto sottolinea inoltre che “l’architettura del catino esalta l’identità delle due curve, minimizzando barriere visive e garantendo massima sicurezza”. Il design promette visibilità ottimale da ogni posto e una grande prossimità al campo, migliorando acustica, atmosfera e accessibilità.

Ma quali saranno le prossime tappe del nuovo San Siro?

Il nuovo impianto non sarà soltanto la casa di Milan e Inter. Nei piani, infatti, c’è spazio anche per i grandi eventi musicali: si prevede di ospitare circa 20 concerti all’anno, con una dozzina di appuntamenti internazionali e otto di artisti italiani. Numeri indicativi, ma che delineano un progetto ambizioso e multifunzionale.

Il percorso resta lungo e complesso. Prima di tutto, i due club dovranno completare il rogito per l’acquisto dell’attuale San Siro e delle aree adiacenti entro il 10 novembre. È una scadenza cruciale: se entro quella data l’impianto sarà ancora di proprietà pubblica, scatterà il vincolo della Soprintendenza sul secondo anello, rendendo impossibile la demolizione. Le società sono al lavoro per rispettare la tabella di marcia e ottenere i primi finanziamenti entro fine mese.

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