A Lecce un brutto Bologna butta via una vittoria che era comunque cosa fatta: non bastano Orsolini e Odgaard, Camarda fa 2-2 al 94′ | OneFootball

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·28 settembre 2025

A Lecce un brutto Bologna butta via una vittoria che era comunque cosa fatta: non bastano Orsolini e Odgaard, Camarda fa 2-2 al 94′

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Nemmeno il tempo di rimettere piede a Casteldebole dopo la notte europea di Birmingham che per il Bologna è già tempo di un’altra trasferta, quella piena di trappole sul campo di un Lecce ultimo in classifica e ancora a secco di vittorie. Italiano opera un massiccio turnover rispetto al match perso contro l’Aston Villa e nel consueto 4-2-3-1 offre una maglia da titolare a Holm, Heggem e Miranda in difesa, Moro in mediana, Orsolini, Fabbian e Rowe sulla trequarti e Dallinga in attacco. Sul versante opposto Di Francesco, la cui panchina comincia già a traballare, prosegue invece nel solco del 4-3-3, con Ramadani in cabina di regia, Coulibaly e Berisha mezzali, Pierotti e Tete Morente esterni offensivi e Stulic unica punta.


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L’avvio della sfida è vibrante: al 3′ Skorupski esce bene sui piedi di Stulic e gli soffia il palone, poi sul capovolgimento di fronte Rowe si costruisce un buon tiro entrando in area da sinistra ma Falcone ci mette la punta delle dita e allunga la sfera in angolo. Il portiere salentino è bravo anche al 12′ su una potente rasoiata mancina di Orsolini, ma in quel frangente i rossoblù di fatto si spengono e un minuto dopo i padroni di casa passano in vantaggio: preciso cross del solito Gallo, testa di Morente e miracolo di Skorupski, palla rimessa in mezzo da Berisha, tocco sbilenco di Miranda in scivolata e comodo tap-in dell’accorrente Coulibaly.

Gli errori da parte degli ospiti si sprecano e al 19′ il Lecce va a centimetri dal raddoppio tramite una staffilata di Morente sporcata sulla traversa da Lucumí. Davvero brutta, a tratti irritante la prova di Ferguson e compagni, che non creano nulla e anzi danno spesso l’impressione di poter essere trafitti di nuovo. Almeno fino al 45′, quando Rowe sfodera un pregevole filtrante per Dallinga e Kouassi lo sgambetta quasi a tu per tu con Falcone: è rigore e dal dischetto Orsolini, glaciale, trasforma rimettendo a posto le cose. Nel recupero ci sarebbe addirittura la chance per andare ancora in rete, ma la difesa giallorossa stoppa in extremis un’incursione di Dallinga. All’intervallo guardando il risultato, 1-,1 c’è comunque da ringraziare.

I primi giri di lancette della ripresa restituiscono quantomeno un BFC più pimpante, grintoso e proiettato in avanti: al 6′ Ferguson ci prova dal limite su sponda di Dallinga ma la sua mira è sbilenca, mentre al 10′ una pregevole azione a pochi tocchi vede Fabbian anticipato sul più bello. I salentini però non demordono e al 16′ colpiscono un clamoroso palo con Coulibaly, servito a rimorchio da Gallo. Italiano inizia a cambiare qualcosa e al 17′ sostituisce Orsolini con Bernardeschi, che però perde regala subito un pallone sanguinoso allo stesso Gallo e viene salvato dall’ennesimo intervento decisivo di Skorupski. Di lì a poco entrano pure Cambiaghi, Castro e Odgaard (fuori Rowe, Dallinga e Fabbian), e al 26′ proprio il danese trova il gol del sorpasso: assist di Holm e conclusione col destro deviata nel sacco da Tiago Gabriel.

Punita ben oltre i suoi demeriti, la squadra di Di Francesco ci mette un po’ a riprendersi, ma i felsinei non ne approfittano e al 35′ rischiano grosso su un guizzo del neo entrato N’Dri, su cui Ferguson va vicino a commettere fallo da rigore, e su un’altra incornata di Pierotti che centra il palo. Al 37′ Ferguson su traversone basso di Cambiaghi e in seguito Heggem da corner non riescono a trafiggere Falcone, così al 45′ Tiago Gabriel ha sulla testa la chance del 2-2 ma la spreca impattando male una punizione di Ramadani. Malgrado una prestazione tutt’altro che convincente, il Bologna ha le mani sulla vittoria, ma come già accaduto sempre a Lecce in passato la butta via: corner concesso a ridosso del triplice fischio, traiettoria al bacio di Berisha e colpo di testa del classe 2008 Camarda (perso da Miranda, oggi disastroso), al primo gol in Serie A. Anche questo un evento che purtroppo si verifica spesso contro i rossoblù. Rossoblù che fanno dunque arrabbiare due volte, prima per la brutta partita disputata (pur con l’attenuante della fatica psicofisica dettata dal doppio impegno) e poi per un successo che stava comunque arrivando ed è stato gettato alle ortiche. Pensiamo alla prossima, che è meglio.

LECCE-BOLOGNA 2-2

LECCE (4-3-3): Falcone; Kouassi (1′ st Veiga), Gaspar, T. Gabriel, Gallo (24′ st Ndaba); Coulibaly (32′ st N’Dri), Ramadani, Berisha; Pierotti, Stulic (21′ st Camarda), T. Morente (32′ st Banda). A disp.: Fruchtl, Samooja, Dramé, Siebert, A. Sala, Helgason, Kovac, Sottil. All.: Di Francesco

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm (38′ st De Silvestri), Heggem, Lucumí, Miranda; Moro, Ferguson; Orsolini (17′ st Bernardeschi), Fabbian (23′ st Odgaard), Rowe (23′ st Cambiaghi); Dallinga (23′ st Castro). A disp.: Pessina, Ravaglia, Vitik, Zortea, Freuler, Pobega, Dominguez. All.: Italiano

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