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·9 dicembre 2025

Accordo con il fondo Elliott: PepsiCo pronta a tagliare i costi

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Il colosso delle bevande PepsiCo ha annunciato nella giornata di ieri una revisione della propria catena di fornitura in Nord America e ha dichiarato che ridurrà in modo aggressivo i costi per sostenere la propria crescita, dopo settimane di colloqui con il fondo di investimento attivista Elliott Management. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters.

Elliott – che fino al 2022 è stato proprietario del Milan in Serie A, prima di cedere il club alla RedBird di Gerry Cardinale – aveva reso nota a settembre una partecipazione da 4 miliardi di dollari in PepsiCo e aveva spinto l’azienda ad adottare diverse misure, tra cui il rifranchising o lo spin-off delle attività di imbottigliamento, oltre a valutare la cessione di asset non centrali nel business alimentare.


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Negli ultimi cinque anni PepsiCo ha sottoperformato rispetto alla rivale Coca-Cola, mentre i consumatori mostrano una crescente preferenza per snack e bibite più salutari e, con l’aumento dell’inflazione che ha compresso i budget, hanno optato per confezioni di dimensioni più piccole. PepsiCo ha inoltre dichiarato che apporterà cambiamenti strutturali al proprio business, che avranno un impatto su alcuni posti di lavoro negli Stati Uniti e in Canada.

Il piano prevede anche l’introduzione di fasce di prezzo accessibili e di ingredienti più semplici per la gamma di snack. L’azienda punta, inoltre, a tagliare i costi riducendo di quasi il 20% le linee di prodotto negli Stati Uniti entro l’inizio del prossimo anno e chiudendo diverse linee produttive.

«Stiamo valutando con attenzione un modello integrato e intendiamo adottare un approccio articolato che tenga conto di componenti chiave come il ritorno sugli investimenti, la scala e la quota di mercato a livello dei singoli Stati americani», ha dichiarato PepsiCo, aggiungendo che fornirà un aggiornamento sulla revisione della catena di fornitura nordamericana verso la fine del 2026.

Elliott non otterrà posti nel consiglio di amministrazione e non sono previsti scontri in assemblea. «Siamo convinti che PepsiCo creerà un valore significativo per gli azionisti man mano che darà esecuzione a questo piano, e attendiamo con interesse di proseguire il confronto con l’azienda», ha dichiarato Marc Steinberg, partner di Elliott.

Oltre alla riduzione dei costi, l’azienda ha annunciato che accelererà sull’automazione e sulla digitalizzazione dei processi produttivi, interventi che dovrebbero garantire complessivamente un’espansione di almeno 100 punti base del margine operativo core nei prossimi tre esercizi fiscali. A ottobre PepsiCo aveva affermato che le interazioni con Elliott erano state collaborative, ma l’amministratore delegato Ramon Laguarta non aveva fornito una risposta chiara alla proposta dell’investitore attivista di scorporare la vasta rete di imbottigliamento nordamericana per contribuire a migliorare i margini.

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