Inter News 24
·22 settembre 2025
Acerbi ammette: «Il mio gol contro il Barcellona è stato unico, anche se…»

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·22 settembre 2025
Intervistato a Radio 24, Francesco Acerbi ha parlato di vari aspetti della sua carriera, dal celebre gol contro il Barcellona che ha aperto la strada alla finale di Champions League, al suo attuale ruolo nell’Inter. Acerbi ha rivelato dettagli inediti su quel gol, che rimane uno dei momenti più emozionanti della sua carriera.
IL GOL CONTRO IL BARCELLONARiferendosi al gol che ha permesso all’Inter di qualificarsi alla finale di Champions League contro il Barcellona, Acerbi ha dichiarato: «Il mio gol col Barcellona? È stata la più bella partita mai vissuta, è stata un’emozione unica, anche se non ha portato nessun trofeo. Per noi e per la gente». Il difensore ha sottolineato che il gol, sebbene fondamentale, non abbia portato al trofeo tanto agognato, ma rimane uno dei momenti più emozionanti vissuti in carriera.
IL COMMENTO SUI TIFOSI E IL GOLAcerbi ha poi analizzato come il mancato gol in quella partita, pur con il grande contributo dato alla squadra, avrebbe alimentato le aspettative mediatiche: «Mi tengo quel gol perché è meglio giocarsi la finale, una partita da 50 e 50. Anche se la nostra a Monaco è andata male dal primo al 90esimo, l’emozione di battere il Barcellona in quel modo lì è stata unica». Per lui, l’importante era partecipare a quella finale, un’opportunità che non era data a tutti e che ha segnato un percorso straordinario.
SULLA PERFORMANCE DIFENSIVA E L’ESPLOSO DELL’INTERAcerbi ha parlato anche del ruolo difensivo dell’Inter, evidenziando come la squadra continui a crescere, seppur con qualche difficoltà iniziale: «Siamo giocatori importanti, siamo all’Inter. Ci sta che i primi 2 mesi ci siano delle scorie, anche a livello inconscio. Poi serve la forza per andare a riprendersi ciò che abbiamo lasciato indietro». Il difensore ha espresso la convinzione che la squadra, con il lavoro di Chivu, stia migliorando e che la serenità mentale sia fondamentale per il recupero. Acerbi ha poi concluso dicendo che la chiave per ritrovare la forma migliore è quella di «avere la forza di fregarcene, ritrovando il sorriso».
LA SITUAZIONE IN NAZIONALESul suo rapporto con la Nazionale, Acerbi ha raccontato una vicenda personale riguardante la sua esclusione, in particolare durante il periodo sotto la guida di Luciano Spalletti: «Col senno del poi… Io ho rifiutato la convocazione, ma non ho mai detto che non voglio più andare in Nazionale. Se dovesse chiamare Gattuso, ci andrei di corsa». Acerbi ha espresso il rammarico per le dichiarazioni di Spalletti sulla sua età, sottolineando come si sia sentito «un po’ ‘usato’» dopo quelle parole. Tuttavia, il difensore ha ribadito che non portava rancore e sarebbe stato pronto a rispondere positivamente a una convocazione, ma a condizione che le circostanze fossero diverse.
IL RUOLO NELLO SPOGLIATOIO E PIO ESPOSITOAcerbi ha parlato anche del suo ruolo nello spogliatoio dell’Inter, definendosi come una figura che cerca di essere di supporto ai compagni più giovani: «Sono un po’ come uno zio o un padre per qualche compagno». L’ex Lazio ha inoltre elogiato Pio Esposito, evidenziando le sue qualità: «Ha tutto per diventare un giocatore importante. Inoltre ha anche testa, tiene i piedi per terra. Sembra un veterano, è una cosa fantastica». Acerbi ha sottolineato come Esposito abbia dimostrato grande maturità e umiltà, doti che lo pongono su una strada positiva per il futuro.
In conclusione, Francesco Acerbi si è mostrato ottimista per il futuro dell’Inter, pur consapevole delle difficoltà iniziali della stagione. La sua esperienza e il suo spirito di squadra sono fondamentali per una squadra in crescita, e il suo contributo a livello mentale e tattico rimane cruciale per l’andamento del campionato e delle competizioni internazionali.
Live