Adani su Pisacane: «Una sfida audace, ma andrà valutata in quel momento preciso. Ecco quale sarà la difficoltà» | OneFootball

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·12 settembre 2025

Adani su Pisacane: «Una sfida audace, ma andrà valutata in quel momento preciso. Ecco quale sarà la difficoltà»

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Lele Adani, opinionista sportivo, ha parlato delle possibilità di Pisacane sulla panchina del Cagliari: le sue dichiarazioni

Lele Adani, noto opinionista sportivo, ha commentato la scelta del Cagliari di affidare la propria panchina a un esordiente assoluto come Fabio Pisacane, al suo primo anno in Serie A dopo aver allenato la Primavera rossoblù con ottimi risultati. DI seguito le parole di Adani durante l’ultima puntata del podcast Viva el Futbol:

LA SCELTA DELLA SOCIETA’ – «Non serve nascondersi dietro a un dito: è una scelta audace, ma non per chi lo conosce e e lo ha seguito. Devo dire che ho visto un paio di partite della Primavera, e il modo in cui vive il mestiere è molto serio. Fa parte di quel gruppo di allenatori non chiusi, senza canoni prestabiliti».


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PISACANE COME CONDOTTIERO – «Un’altra cosa importante: ho ascoltato tanti discorsi motivazionali di Pisacane, che ha avuto una malattia dura e l’ha affrontata e gestita da superuomo. Certi discorsi, che poi lo hanno portato a vincere con la Primavera, hanno dei passaggi che secondo me sono figli del suo percorso e che lo qualificano come uomo che ce l’ha fatta non solo professionalmente per due volte, ma soprattutto come uomo che si è riconnesso ai valori della vita».

LA DIFFICOLTA’ DI FARCELA TRA I GRANDI –«Due partite sono poche, ed è poco un paio di mesi di lavoro. La difficoltà sarà quella di riuscire ad attecchire così fra i grandi. Secondo me, fare il passaggio da ex compagno di squadra ad allenatore, che conoscendo quello che bisogna fare riesce a far fare, ai grandi, è un passaggio che tutti devono provare e che a lui appartiene».

UN PROGETTO DA SOSTENERE – «Può diventare una sfida affascinante, non solo nella scelta ma anche nell’accompagnamento del percorso. Ma noi poi la valuteremo nel momento delle difficoltà: perché è nelle difficoltà che tu credi nel progetto. Questo è davvero un progetto audace, ma che diventa credibile e sostenibile, e comunque migliorabile e crescente con l’appoggio della società».

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