Inter News 24
·29 settembre 2025
Aleksandar Stankovic a Sky: «Papà non mi fa quasi mai complimenti, se sbaglio mi rimprovera. Bruges? Non abbiamo segreti»

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·29 settembre 2025
Aleksandar Stankovic, centrocampista serbo classe 2005, ha parlato alla vigilia della partita di Champions League contro l’Atalanta, rivelando alcuni dettagli sulla sua esperienza al Club Brugge. Arrivato dall’Inter nell’estate 2025 con una clausola di riacquisto, Stankovic ha evidenziato che il successo della squadra belga non è frutto di segreti, ma di duro lavoro quotidiano e dedizione. Secondo il giovane centrocampista, l’allenatore ha un grande merito nel riuscire a far rendere al massimo ogni giocatore, creando una squadra coesa e motivata.
Il numero 25 sulla maglia: un legame con l’Inter
Il numero 25 che Stankovic indossa sulla maglia del Brugge ha un significato speciale per lui. Non è una scelta casuale, dato che il centrocampista aveva lo stesso numero anche all’Inter all’inizio della sua carriera. Anche se il numero 5 era libero, ha deciso di mantenere il 25 per proseguire una sorta di continuità nel suo percorso calcistico.
Il consiglio di papà Dejan
Parlando del suo rapporto con il padre, Dejan Stankovic, leggenda del calcio serbo e ex giocatore dell’Inter, Aleksandar ha sottolineato che, nonostante parli raramente di calcio con lui, ogni discussione post-partita è sempre costruttiva. Il padre, infatti, non manca mai di dargli consigli su come migliorare, rimproverandolo quando necessario, ma anche sostenendolo nei momenti giusti. Questo legame familiare solido sembra essere un altro segreto del successo di Aleksandar.
Il giovane centrocampista, che ora è una promessa del calcio internazionale, sta cercando di fare strada in Belgio, portando con sé gli insegnamenti della sua esperienza con l’Inter.
IL SEGRETO DEL BRUGES? – «Non ci sono segreti. Lavoriamo duro ogni giorno e diamo il massimo sempre. Le qualità sono sotto gli occhi di tutti, il mister è un grande allenatore e, se fai quello che dice, in campo viene tutto bene».
LA SCELTA DEL NUMERO 25 SULLA MAGLIA – «Sotto sotto c’è un significato, anche all’Inter all’inizio avevo il 25. C’era anche il 5 libero, ma ho preso il 25».
DI COSA PARLIAMO CON PAPÀ DEJAN? – «Parliamo poco di calcio, solo dopo le mie partite. La maggior parte delle volte non mi fa i complimenti, ma mi dice sempre cosa devo migliorare. Quando sbaglio mi rimprovera, come giusto che sia. Poi ci diciamo le solite cose tra papà e figlio».