Calcionews24
·4 settembre 2025
Alla ricerca del miglior Scalvini: inizio difficile con l’Atalanta, ma la sua personalità farà la differenza

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·4 settembre 2025
Al di là del contesto gruppo e del modus operandi di Juric all’Atalanta, occorre anche focalizzarsi sui singoli. Tantissimi i giocatori attesi, su tutti Giorgio Scalvini: difensore avente quel culto della personalità che lo ha reso grande portandolo dal Settore Giovanile fino alla prima squadra. Giocatore, ad oggi, in difficoltà (condizionato anche dagli infortuni).
Due anni sono passati da quel maledetto 2 giugno 2024 quando la rottura del crociato in Atalanta Fiorentina aveva interrotto il suo grande periodo di forma, al termine di una stagione che l’avevo visto vincere l’Europa League ed essere convocato agli Europei con l’Italia nonostante la sua fragilità fisica lo avesse tenuto fermo ai box per qualche partita.
La stagione successiva soltanto 8 presenze totali tra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Supercoppe sempre per via degli infortunii (ultimo alla spalla): nel mezzo una serie di prestazioni che lo hanno visto rincorrere la sua miglior versione di sé senza tanti risultati, soprattutto difensivi.
In questa stagione tra precampionato e le prime due giornate, ha riscontrato non poche difficoltà nelle marcature e in termini di solidità. Certo, è chiaro che Giorgio è sempre stato un braccetto utile più nei recuperi e nella costruzione piuttosto, ma dietro Djimsiti-Hien non bastano, Kolasinac è rotto e il mancato impiego di Kossounou (ad oggi più in forma) non aiuta, così come l’attuale lenta e macchinosa fase di creazione dal basso dell’Atalanta. Fatto sta che le cosiddette “crocifissioni definitive in sala mensa” ad inizio stagione sono tutto e niente.
Giorgio Scalvini rimane pur sempre un difensore dalla grande personalità e da ben 4 anni stabilmente in prima squadra (e ha solo 21 anni). L’Atalanta crede in lui, così come il ragazzo deve far tesoro degli insegnamenti fatti con Gasperini, ritornando ad essere un tassello importante sulla retroguardia. Questione di tempo, maturità e carattere: ciò che lo ha sempre contraddistinto dal suo primo approdo a Bergamo.