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·4 ottobre 2025

Allegri sicuro: «Appuntamento importante contro la Juve. Il Milan deve puntare su una cosa»

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Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, ha voluto rilasciare qualche dichiarazione in vista della gara contro la Juve

Massimiliano Allegri è intervenuto oggi da Milanello in conferenza stampa per presentare la sfida di domani allo Stadium contro la Juventus. L’allenatore rossonero ha offerto spunti interessanti su stato psicologico, ambizioni e gestione della rosa, anticipando una gara che si preannuncia carica di emozioni.

La partita contro la Juve: importanza e mentalità

«Domani è una bellissima partita perché è sempre straordinaria», ha detto Allegri. «Per noi è importante fare un passettino contro una squadra forte, che lotterà fino alla fine per il quarto posto. Vogliamo entrare nella sosta con un segnale positivo». Anche se siamo solo alla sesta giornata, l’allenatore ricorda che «ci sono ancora molti punti in palio» e che l’obiettivo vero rimane la Champions.


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Il passato con Juve e Milan

Sul ritorno da avversario a Torino, Allegri ha mostrato equilibrio: «Non è una rivincita. Ho vissuto otto anni alla Juve e cinque al Milan. Domani è importante per il presente». Evidente che quel passato non pesi troppo: la concentrazione è tutta sul match, senza troppi riferimenti nostalgici.

Obiettivi stagionali e strategia

«Ogni volta che entro in panchina provo divertimento ed emozione», ha continuato Allegri. «Il nostro obiettivo è tornare a giocare in Champions. Domani è solo un passo: la stagione è lunga». Su come arrivare a quel traguardo, la mentalità è chiara: «Vincere le partite porta lontano».

Calo e gestione del finale

Interrogato sui momenti delicati delle partite, Allegri ha ammesso: «Col Napoli abbiamo difeso bene, ma avremmo potuto fare meglio. In situazioni come il rigore eravamo in superiorità numerica, non possiamo perdere concentrazione». Il tecnico sa che spesso sono proprio gli ultimi minuti a decidere il destino delle gare.

Scelte, condizione dei giocatori e turnover

Quanto alle scelte di formazione, Allegri resta cauto: «Farò la prima valutazione su Tomori solo all’ultimo allenamento. Ho fiducia in tutti; potrebbe giocare Bartesaghi o un altro. Domani serve intensità alta». Su Leao: «Sta crescendo, è migliorato fisicamente. Non è nelle mie mani quanto nei suoi». Su Rabiot: «L’ho trovato più maturo rispetto al suo periodo alla Juve — è nel momento della maturità».

Il valore della competizione e il futuro

Allegri non sottovaluta la Juventus: «Squadra importante, solida. Noi dobbiamo mantenere calma, equilibrio, non esaltarci troppo». Alla domanda se ricorda una stagione simile, risponde che ogni campionato è diverso, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: rimanere competitivi fino a marzo.

In sintesi, l’allenatore toscano ha trasmesso sicurezza: Allegri vuole che la squadra abbia il controllo emotivo, giochi con consapevolezza e costruisca passo dopo passo il percorso verso traguardi ambiziosi.

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