Ambrosini si racconta: «Juve Milan? Se conti le occasioni da gol ne ha create più il Milan. Leao? È il grande interrogativo di questo momento. Su Modric dico questo…» | OneFootball

Ambrosini si racconta: «Juve Milan? Se conti le occasioni da gol ne ha create più il Milan. Leao? È il grande interrogativo di questo momento. Su Modric dico questo…» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcionews24

Calcionews24

·9 ottobre 2025

Ambrosini si racconta: «Juve Milan? Se conti le occasioni da gol ne ha create più il Milan. Leao? È il grande interrogativo di questo momento. Su Modric dico questo…»

Immagine dell'articolo:Ambrosini si racconta: «Juve Milan? Se conti le occasioni da gol ne ha create più il Milan. Leao? È il grande interrogativo di questo momento. Su Modric dico questo…»

Massimo Ambrosini si racconta alla Gazzetta: «Juve Milan? Se conti le occasioni da gol ne ha create più il Milan. Su Leao…»

Massimo Ambrosini, ex capitano del Milan e oggi opinionista DAZN, ha analizzato con grande attenzione su La Gazzetta dello Sport la situazione del club rossonero. Colpito in particolare dalla leadership di un fuoriclasse, Ambrosini non lesina consigli e paragoni illustri.

IL PARI CON LA JUVE: BENE O MALE? – «Non è obbligatorio scegliere (sorride, ndr). Se vai a contare le occasioni da gol ne ha create più il Milan, che è andato più vicino al successo».LE PRIME 6 GIORNATE – «Mi è piaciuta perché ha un ottimo spirito e una notevole organizzazione. La conferma arriva dai gol subiti: l’ultimo su azione è stato la rovesciata di Bonazzoli alla prima giornata… Se non sei solido, non riesci a tenere la porta imbattuta in quattro delle prime sei gare di campionato. La mano di Allegri si vede chiaramente».LEAO CENTRAVANTI – «È il grande interrogativo di questo momento. Il mister ha ragione quando dice che Leao qualche movimento da prima punta lo fa: il diagonale di destro, su lancio di Modric, parato da Di Gregorio, arriva dopo un bel taglio. Il centravanti però deve anche giocare spalle alla porta… Leao ci riuscirà? E poi c’è il tema della coesistenza con Pulisic: devono imparare a gestire gli spazi perché entrambi amano allargarsi sulla sinistra e così rischiano di ‘svuotare’ l’area di rigore»LEAO DEVE ADATTARSI – «Di fronte a sé ha una grande opportunità: il Milan in questa stagione ha tracciato una linea per quel che riguarda lo spirito e l’atteggiamento da tenere in campo e lui deve adeguarsi. Tecnicamente non si discute, ma tatticamente deve lavorare, adattarsi. E poi deve tirar fuori predisposizione al sacrificio, rabbia agonistica e cattiveria»ALLEGRI RIUSCIRA’ A CONVINCERLO – «Ci tengo a sottolineare che Leao ha qualità straordinarie e va concesso a un calciatore soprattutto del suo livello di rimanere con la propria indole e le proprie caratteristiche di base. Ciò premesso, ha il dovere di sforzarsi per aiutare la squadra. Dare un giudizio definitivo e sostenere che non può fare il centravanti sarebbe sbagliato perché ha giocato due spezzoni di partita con una condizione fisica non ottimale. Certo un dubbio sull’adattabilità al nuovo ruolo resta anche a me. Vedremo presto».IL MILAN É DA SCUDETTO – «Con questo spirito e senza infortuni agli elementi chiave, può lottare fino alla fine. L’Inter però ha ripreso a camminare forte e a macinare gioco come nelle corde della squadra. I nerazzurri sono forti e anche il Napoli è migliorato grazie al mercato»MODRIC RICORDA PIRLO – «Per il carisma e le vibrazioni che trasmette quando è in campo, dico che il croato è più simile a Paolo Maldini. Andrea è stato unico nel panorama mondiale per come ha interpretato dal punto di vista tecnico il ruolo, ma per le sensazioni che Modric dà in campo, per come contagia e trascina i compagni con la sua presenza, lo paragono a Paolo, il mio grande capitano».

Visualizza l' imprint del creator