Attaccanti Juve spaesati dal turnover massiccio di Tudor? Il tecnico risponde così in conferenza stampa: le sue dichiarazioni | OneFootball

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·4 ottobre 2025

Attaccanti Juve spaesati dal turnover massiccio di Tudor? Il tecnico risponde così in conferenza stampa: le sue dichiarazioni

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Attaccanti Juve spaesati dal turnover, Tudor risponde alle polemiche: le scelte vengono fatte gara per gara, l’aspetto psicologico è gestito dal tecnico

Un turnover che fa discutere, una gerarchia in attacco che non è ancora definita. Alla vigilia della super sfida contro il MilanIgor Tudor ha risposto in conferenza stampa alle critiche di chi vede i suoi attaccanti “spaesati” dalle continue rotazioni. La replica del tecnico della Juventus è stata secca, decisa, una rivendicazione del suo metodo di lavoro e della sua filosofia.

Tudor: la gestione dell’attacco

Alla domanda diretta se i continui cambi di formazione potessero creare confusione in giocatori come VlahovicDavid e Openda, l’allenatore bianconero ha risposto in modo tanto breve quanto significativo.


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LA RISPOSTA DI TUDOR – «Io lavoro con loro dal punto di vista psicologico, non ho niente da aggiungere. Il mio lavoro è farli rendere al massimo ma dipende di partita in partita».

Una risposta che è una vera e propria dichiarazione di intenti. Con la prima frase, Tudor mette in chiaro di essere perfettamente consapevole delle possibili implicazioni psicologiche del turnover e rivendica a sé la gestione di questo aspetto. È lui che parla con i giocatori, che li motiva e che li tiene sulla corda.

La seconda parte della sua dichiarazione è la conferma della sua filosofia: «dipende di partita in partita». Per Tudor non esiste un centravanti titolare a prescindere. La scelta viene fatta di volta in volta, in base allo stato di forma del singolo, alle caratteristiche dell’avversario e al piano tattico studiato per la gara. Un metodo che mira a tenere alta la competizione interna e a responsabilizzare l’intera rosa.

Le critiche, dunque, non lo toccano. Tudor tira dritto per la sua strada, convinto della bontà del suo lavoro sia sul campo che sulla testa dei suoi giocatori. La Juve non avrà un numero 9 fisso, ma un gruppo di attaccanti pronti a giocarsi il posto settimana dopo settimana.

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