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·8 settembre 2025

Baccin Inter, si va verso il no all’Al Hilal: questo fattore ha fatto la differenza

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Baccin Inter, le ultime sul futuro del dirigente del club nerazzurro dopo l’interessamento dell’Al Hilal. Tutti i dettagli in merito

Nelle ultime settimane il nome di Dario Baccin, vice direttore sportivo dell’Inter, era stato accostato con forza all’Al-Hilal di Simone Inzaghi, pronto a offrirgli un ruolo di primo piano nella dirigenza saudita. L’ex difensore, oggi braccio destro di Piero Ausilio, sembrava tra i principali obiettivi del club di Riad per sostituire Fahad Al-Mufarrej, dimessosi dalla carica di direttore sportivo.

Le voci si erano fatte insistenti, alimentate da un’offerta economica rilevante, ma la situazione ha preso una piega diversa. Secondo quanto riportato dal quotidiano arabo Arriyadiyah, il presidente dell’Inter Giuseppe Marotta ha posto fine alle speculazioni con una dichiarazione netta: «Ausilio e Dario Baccin resteranno all’Inter, non andranno via». Una frase che chiude la porta all’ipotesi araba e certifica la centralità del dirigente all’interno del progetto nerazzurro.


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Baccin, l’uomo-ombra diventato indispensabile

Arrivato all’Inter nel 2017 dopo esperienze nel settore giovanile del Palermo e nella FIGC, Baccin ha saputo ritagliarsi un ruolo sempre più influente. Considerato un grande conoscitore di calcio giovanile e mercato estero, è stato determinante nello scouting di profili che hanno permesso all’Inter di rinnovarsi negli anni. La sua figura, complementare a quella di Ausilio, ha garantito equilibrio e visione internazionale alla struttura dirigenziale nerazzurra.

Non sorprende, quindi, che l’Al Hilal avesse individuato proprio in lui la figura ideale per aprire un nuovo ciclo tecnico. Ma l’Inter, decisa a non smantellare la sua squadra dirigenziale, ha blindato il suo vice ds, che resterà a Milano per continuare a collaborare con Cristian Chivu e il resto dello staff.

L’Al Hilal cerca ancora un direttore sportivo

La decisione di Baccin di restare in Italia costringe il club saudita a riprendere la caccia a un direttore sportivo straniero. Secondo le stesse fonti, il principe Nawaf bin Saad avrebbe provato a convincerlo offrendogli anche un ruolo diverso da quello attuale, ma l’operazione non è andata in porto.

Per l’Inter, invece, la conferma di Baccin rappresenta un segnale di continuità e solidità. La società, già impegnata a programmare il futuro sul campo e sul mercato, potrà contare ancora su un dirigente che conosce a fondo la realtà nerazzurra e che si è rivelato negli anni una pedina fondamentale.

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