Calcionews24
·14 ottobre 2025
Baldini: «Camarda un talento, ma nel primo tempo abbiamo fatto la ninna nanna»

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·14 ottobre 2025
L’Italia Under 21 prosegue la sua marcia inarrestabile nelle Qualificazioni ai prossimi Europei. Gli Azzurrini hanno centrato la quarta vittoria consecutiva nel girone, superando l’Armenia con un rotondo 5-1. Protagonista assoluto del match è stato Camarda, autore di una doppietta, a cui si sono aggiunte le reti di Dagasso, Fini ed Ekhator.
Tuttavia, il risultato finale non deve ingannare: la prima rete è arrivata solo al sessantesimo minuto di gioco. Per questo motivo, al termine della gara, il commissario tecnico Silvio Baldini ha voluto richiamare i suoi ragazzi a una maggiore concentrazione. Intervenuto ai microfoni di Rai 2, ha analizzato così la partita.
LA PARTITA – «Normalmente queste partite sembrano quelle del giovedì, quando fai un campionato normale, dove la squadra non ha voglia ed è stanca e magari nella ripresa con qualche cambio c’è uno spirito più giusto. Ed è successo così. Per fortuna, perché partite facili oggi non ce ne sono più e di brutte figure se ne possono fare. Ci sono tante insidie nel calcio. In una gara del genere, magari le ammonizioni prese sul 4-1 le rischi sullo 0-0 e poi diventa un’altra partita… Abbiamo buttato via un tempo, ma ci sta. L’ho detto ai ragazzi, nel secondo tempo invece bravi a concretizzare».
I CAMBI DECISIVI – «Ringrazio per i complimenti, ma sono un po’ allergico: i complimenti sono come dei sonniferi, ci si addormenta e ci si adagia. Mi piace rimanere sempre sulla corda, essere bravi per il risultato finale. Per essere bravi dobbiamo tagliare un traguardo importante».
CAMARDA – «Cosa si può dire ancora? Niente, è un talento e non lo scopriamo oggi. Anche lui, come la squadra, nel primo tempo abbiamo fatto la ninna nanna e non abbiamo giocato a calcio. Si fanno brutte figure. Poi hanno messo la sveglia e il risultato è cambiato».
POLONIA – «La prossima partita è più facile, sarà uno scontro diretto e non avranno questo approccio. Come loro succede al Real Madrid, al Milan e alla Juventus. Ma non deve succedere a noi».