Balzarini categorico: «Assurdo chiedere ora l’esonero di Tudor. La società torni sui suoi passi soltanto in un caso». Il suo commento | OneFootball

Balzarini categorico, il giornalista contro i critici: il tecnico sta facendo un buon lavoro, le colpe non sono solo sue e chiedere la sua testa è assurdo

Bastano un paio di pareggi per mettere tutto in discussione. Dopo le ultime uscite della Juventus, una piccola parte di tifosi ha già iniziato a invocare un cambio in panchina, criticando l’operato di Igor Tudor. A spezzare una lancia in favore del tecnico bianconero è il giornalista Gianni Balzarini che, dal suo canale YouTube, ha difeso a spada tratta l’allenatore, definendo “eccessive” e “assurde” le critiche.

Balzarini: il punto sul tecnico bianconero

Pur ammettendo le colpe della squadra nei recenti pareggi, Balzarini ha contestualizzato il momento, paragonandolo alla ben più grave crisi che portò all’esonero di Thiago Motta la scorsa stagione. Va precisato che i pareggi consecutivi in campionato sono due, non quattro.

CRITICHE ECCESSIVE – «Va bene, ci si poteva attendere di più, va bene a Verona la squadra poteva e doveva vincere quella partita a prescindere dagli episodi arbitrali. poteva e doveva vincere la partita contro l’Atalanta perché ha fatto un primo tempo sicuramente di buon spessore. Però adesso da qui a incolpare Tudor di questa situazione qua mi sembra… cioè del fatto che la Juve abbia inanellato quattro pareggi è un tantinello eccessivo. Anche perché ragazzi io credo che la società abbia il dovere di difendere l’operato di Tudor da qui fino alla fine della stagione, a meno che non succeda l’irreparabile come era successo ieri con ieri, l’anno scorso con con Thiago Motta dopo le due famose sconfitte con Atalanta e Fiorentina con sette gol presi in due partite e zero realizzati, ma lì era una situazione ormai allo sfascio».

Secondo il giornalista, una società ha il dovere di proteggere il proprio allenatore, specialmente di fronte a critiche premature. Ha poi offerto un consiglio allo stesso Tudor, invitandolo ad adattarsi maggiormente ai suoi giocatori.

IL CONSIGLIO AL TECNICO – «E se una società decide di puntare su un allenatore, ha il dovere di difendere l’operato nei confronti di chiunque, nei confronti della critica specializzata, nei confronti dei tifosi che già, appunto, chiedono la testa dell’allenatore e mi sembra fortunatamente non tutti, fortunatamente ancora pochi, ma mi sembra veramente assurdo. Poi che Tudor debba rivedere qualche cosa del suo modo di giocare. Forse sì, non siamo allenatori. L’allenatore è lui, però ho sempre detto che un bravo allenatore o comunque un allenatore a 360° e, sono sicuro che lo farà, valuta di adattarsi anche lui alle esigenze dei giocatori, ai ruoli dei giocatori, alle predisposizioni tecniche dei giocatori e non pensi di poter realizzare esclusivamente il percorso contrario».