Barillà: «Spalletti non è mago Merlino, questa Juve ha limiti congeniti. Ed è a -4 dal Bologna che ha 30 milioni di attivo sul mercato» | OneFootball

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·23 novembre 2025

Barillà: «Spalletti non è mago Merlino, questa Juve ha limiti congeniti. Ed è a -4 dal Bologna che ha 30 milioni di attivo sul mercato»

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Barillà: «Spalletti non è mago Merlino, questa Juve ha limiti congeniti. Ed è a -4 dal Bologna che ha 30 milioni di attivo sul mercato». Il commento del giornalista

Su La Stampa il giornalista Antonio Barillà commenta così il deludente pari della Juventus a Firenze con la Fiorentina.

Si legge: «Il punto di Firenze, in fondo a un match deludente, denuda una verità semplicissima: la Juventus ha limiti congeniti che nessuno schema, nessun rimpasto di formazione, può occultare. Spalletti una piccola scossa l’ha data e favella per rattoppare i tattici e alzare il morale, però non ha la barba bianca né le pozioni di Merlino: dopo la vittoria di Cremona, s’è impantanato in tre pareggi di fila, due allo Stadium e adesso questo del Franchi contro la Viola ultima e mai vittoriosa in campionato. Un remake della gestione Tudor, soprattutto in fase offensiva come racconta appena quattro tiri nello specchio e la casualità del vantaggio di Kostic, bravissimo nell’esecuzione ma innescato da un rimpallo».


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E ancora: «Così il tecnico che aveva spiegato presentandosi di fidarsi del gruppo tanto da firmare fino a giugno, è costretto ad ammettere che il livello è basso e riconoscere d’esser stato scelto per fare di più, oltre a specificare – lana caprina -, che non aveva parlato di scudetto ma di lotta per il medesimo. Descrive, per completare il quadro, i calciatori stessi scontenti della prova e l’autocritica è ammirevole quanto preoccupante: la sfida di Firenze piomba infatti dopo quindici giorni di lavoro ininterrotto con il nuovo tecnico, il quale aveva immaginato un test per capire «chi è da Juve». Come si dice in questi casi? Domanda di riserva… È risposta rinviata all’imminente trasferta di Champions a Bodo, molto più delicata di quanto appaia. In campionato, intanto la vetta dista 5 punti che diventerebbero 7 con un successo di Inter o Roma, e davanti, per ora, ci sono cinque squadre. Tra queste il Bologna che solo miopi e ipocriti possono ancora definire sorpresa: la continuità è riflesso di programmazione e intelligenza, esiste una società solida che ottimizza il gran lavoro di italiano, il saldo positivo di quasi 30 milioni sul mercato conferma che anche nel calcio di oggi le idee possono non irridere il budget».

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