DirettaCalcioMercato
·10 settembre 2025
Battaglia alla pirateria, trovata la soluzione? Lega, Sky e Dazn potranno chiedere i danni! Il punto

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·10 settembre 2025
Continua la battaglia per la salvaguardia dei diritti del calcio: la pirateria potrà essere combattuta tramite richiesta danni.
La lotta alla pirateria passa da decisioni e contromisure forti. L’ultima, in ordine di tempo, è quella che prevederà un risarcimento danni per i titolari dei diritti del nostro calcio: Dazn, Sky e Lega Serie A. La richiesta, congiuntamente inviata all’Autorità giudiziaria competente, è stata avallata e ha permesso di ottenere i nomi di oltre duemila utenti abbonati a piattaforme illegali. Questi utenti, già sanzionati dalla Guardia di Finanza, saranno dunque chiamati ad appianare i danni arrecati. A raccontarlo è La Gazzetta dello Sport.
A commentare questa importante svolta ci ha pensato il CEO di Dazn Italia, Stefano Azzi, con le parole che seguono:
”Guardare illegalmente contenuti mette a rischio chi lo fa e colpisce lo sport alle radici. Un’azione risarcitoria, che può ammontare a diverse migliaia di euro, equivale a circa dieci anni di abbonamenti legali. Tifare dallo stadio o da casa in modo legale è una scelta sicura per chi guarda e l’unico modo per tenere vivo lo spettacolo che amiamo. Un sentito grazie alle forze dell’ordine ed a tutte le istituzioni per il loro lavoro”.
Lo segue a ruota anche il CEO di Sky Italia, Andrea Duilio:
“La lotta alla pirateria non riguarda soltanto chi gestisce le piattaforme illegali. Chi sceglie di utilizzarle deve essere consapevole di compiere un vero e proprio furto. Questi comportamenti illeciti non solo danneggiano i titolari dei diritti, ma minano interi settori economici e mettono a rischio il lavoro di tante persone. Solo una maggiore consapevolezza può contribuire a una svolta culturale che è ormai indispensabile”.
Fermissimo sulla sua posizione, ovviamente, l’AD della Lega Calcio Serie A, Luigi De Siervo:
“Si sta concretizzando quanto abbiamo sempre detto ovvero che ‘chi sbaglia paga’. Da oggi, infatti, chi sceglie di vedere contenuti piratati, oltre a essere perseguito e multato dalla Guardia di Finanza, dovrà risarcire i licenziatari dei diritti sfruttati illegittimamente. Finalmente volge al termine l’epoca dell’impunità: il cerchio intorno ai pirati digitali si stringe di mese in mese attraverso un cambio di passo decisivo nella lotta alla pirateria.”
Presa di posizione anche per il Generale Crescenzo Sciaraffa, Comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi:
“Occorre segnalare un positivo effetto che il Corpo ha rilevato durante le fasi di notifica a domicilio delle sanzioni. Emerge, infatti, la volontà di collaborare del sanzionato che, in alcuni casi, oltre a regolarizzare il pagamento della sanzione all’Erario, ha responsabilmente comunicato alle Fiamme Gialle nuovi dati e notizie sugli organizzatori delle illecite attività, consentendo di attualizzare le investigazioni sulla pirateria. La pirateria, infatti, costituisce un moltiplicatore di illegalità: alimenta i circuiti sommersi del lavoro nero, dell’evasione fiscale, del riciclaggio e della criminalità organizzata e danneggia il tessuto produttivo tecnologico nazionale, gli operatori corretti e gli utenti regolari”.