Inter News 24
·25 novembre 2025
Biasin chiarisce alcuni punti su Inter Milan: «Il discorso sui portieri invertiti non regge! Se non vince nessuno scontro diretto…»

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·25 novembre 2025

Fabrizio Biasin, intervenuto al podcast Cose Scomode, ha analizzato la sconfitta dell’Inter nel derby, respingendo con fermezza la teoria dei “portieri invertiti” come giustificazione. Per il giornalista, il confronto tra l’estremo difensore nerazzurro Yann Sommer e il collega rossonero Mike Maignan è un falso problema: la questione reale è un trend negativo allarmante che vede la Beneamata incapace di vincere scontri diretti contro Milan, Juventus e Napoli dall’aprile 2024. Giocare bene, secondo Biasin, non è più sufficiente se non arrivano i risultati.
Il giornalista ha poi sollevato dubbi sulla tenuta mentale della squadra, che tende a crollare alla prima difficoltà nonostante una mole di gioco spesso superiore. Biasin ha però assolto il tecnico Cristian Chivu da responsabilità specifiche, ricordando le numerose occasioni create, tra legni e rigore fallito. La critica è rivolta piuttosto alla mancanza di “malizia” e cinismo dei giocatori in campo, colpevoli di non aver speso un fallo tattico o di aver reagito lentamente sulla ribattuta decisiva, al netto dell’errore del portiere svizzero.
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PAROLE – «Il discorso dei portieri invertiti mi farebbe gioco, ma non regge: Maignan è il portiere del Milan e Sommer dell’Inter, quindi non è una discussione da fare. I portieri sono molto impattanti ed è un discorso che non regge, così come non regge quello sulla bella partita dell’Inter. Certo che ha giocato una buona partita, quello che non riesco a far passare è che se succede una volta puoi dire che è andata male, ma se dal 22 aprile 2024 non vinci neanche uno scontro diretto con Milan, Juve e Napoli non puoi dire pazienza. Evidentemente c’è qualcosa di più. Troppe volte l’Inter gioca meglio, ma alla prima difficoltà crolla.
Io non riesco a dare responsabilità specifiche a Chivu: ha creato tantissimo, ha preso due pali e sbagliato un rigore. Io non mi spiego perché questa squadra non riesca a diventare più smaliziata e cattivella: al netto dell’errore di Sommer, in certe situazioni devi giocarti il giallo e fermare il gioco, oppure essere bravo ad arrivare prima sulla respinta. L’Inter non può crollare alla prima difficoltà».









































