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·23 ottobre 2025
Bologna, oggi conta solo vincere! Ospiti della FCSB i rossoblù cercano la vittoria per tornare in corsa nelle posizioni nobili della classifica di Europa League. L’analisi

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·23 ottobre 2025
«Via alla rincorsa». Così titola la Gazzetta dello Sport in vista della sfida di questa sera tra FCSB e Bologna, valida per la terza giornata della Europa League. Dopo un inizio europeo al rallentatore — un solo punto in due gare — la squadra rossoblù non può più permettersi passi falsi. L’obiettivo è chiaro: conquistare la prima vittoria del girone e rilanciarsi nella corsa verso i playoff.
Italiano ancora in ospedale, Niccolini guida i rossoblù
Il pensiero di tutti va a Vincenzo Italiano, ancora ricoverato all’ospedale Sant’Orsola-Malpighi per una polmonite. A guidare il Bologna ci sarà ancora il suo vice, Daniel Niccolini, già imbattuto in Serie A (contro l’Udinese) e in Conference League con la Fiorentina nel 2024. «Vincenzo sta un pochino meglio – ha spiegato Niccolini –. Prende gli antibiotici e ci sentiamo spesso, condividiamo tutto. C’è una grande unione tra staff e squadra».
Davanti a circa 3.000 tifosi bolognesi, tra cui il sindaco Matteo Lepore, la parola d’ordine sarà “toc toc”, il motto coniato da Riccardo Orsolini, capocannoniere della Serie A con 5 gol e autore dell’unica rete rossoblù in Europa League (contro il Friburgo). L’attaccante marchigiano sarà titolare insieme a Thijs Dallinga, chiamato a spezzare il digiuno realizzativo di questa stagione dopo i gol europei messi a segno l’anno scorso con Borussia Dortmund e in Coppa Italia.
FCSB in crisi, ma l’ambiente è rovente
Sul fronte opposto, lo Steaua Bucarest (oggi FCSB) attraversa un periodo complicato. Dodicesimo in campionato, il club romeno è nel mirino dei tifosi, che hanno contestato duramente l’attaccante Denis Alibec, tanto da spingere il patron Gigi Becali a dichiarare: «Di solito non ascolto mai, ma stavolta decideranno loro».
L’allenatore Elias Charalambous, cipriota di origini sudafricane ed ex compagno di Lykogiannis al Levadeiakos, ha difeso i suoi: «Sono state dette cose troppo pesanti. Questa squadra ha orgoglio e troverà la forza per reagire. La storia del club ci impone di continuare».
Per il Bologna, invece, è il momento della verità: trasformare la rabbia in energia e dare finalmente un colpo deciso alla porta dell’Europa.
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