Bologna, Zortea: “Essere qui uno scatto di carriera! Italiano? Ha un’energia incredibile” | OneFootball

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·21 novembre 2025

Bologna, Zortea: “Essere qui uno scatto di carriera! Italiano? Ha un’energia incredibile”

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Nadir Zortea, terzino destro del Bologna, ha parlato ai microfoni di Radio Tv Serie A. Di seguito le sue parole.

Arrivato in estate dal Cagliari in un operazione lampo, Nadir Zortea non è ancora riuscito a prendersi il Bologna. Complice anche un exploit di Emil Holm, l’ex terzino di Atalanta e Frosinone non ha  trovato la continuità giuste per imporsi come titolare nell’XI di Italiano. Nonostante ciò il classe ‘99 ha speso belle parole sui suoi primi mesi sotto le due Torri. Di seguito le sue parole a Radio Tv Serie A.


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Bologna, Zortea: “Qui aspettative alte, abbiamo voglia di risultato”

Come nasce la scelta di Bologna? “Per me Bologna è stato sicuramente uno scatto di carriera, è una società che lotta per obiettivi più grandi di anno in anno. Di conseguenza si alzano le aspettative, la pressione, la voglia di fare risultati e – dal punto di vista personale – la voglia di dimostrare che la buona stagione dell’anno scorso non è stata un caso”.

Con Italiano come si trova? “Il mister è pieno di un’ energia incredibile e la trasmette a tutto il gruppo. Ovviamente ti mette anche tanta pressione, soprattutto in allenamento: vuole che le cose siano sempre fatte al meglio. Richiede molto specialmente ai terzini, è con questi che costruiamo la manovra offensiva: ci sono movimenti ben precisi da fare che all’inizio magari sembrano un po’ strani ma poi ti rendi conto che in campo fanno la differenza. Io sto imparando tantissimo, ogni giorno entra sempre qualcosa di nuovo nel mio bagaglio delle conoscenze e, per un giocatore come me che ha voglia di imparare, questo è fantastico”.

Come vive il turnover pesante? “Il mister spesso cambia parecchi giocatori, è una cosa che fa solo lui, non mi era mia successa prima. Devo dire che durante la settimana, non sapendo chi gioca e chi no, tutto il gruppo si allena al massimo, nessuno abbassa il ritmo, il livello complessivo è molto alto. Credo che l’utilità di questo metodo sia di tenere la concentrazione di tutti al massimo: bisogna sempre essere pronti a scendere in campo”.

È più facile rubare minuti a Holm o a Orsolini? “In questo momento è dura. Sono due giocatori top, Emil ha iniziato il campionato in modo straordinario, è un giocatore che studio tanto: ha i meccanismi giusti e i tempi giusti. Sta veramente giocando bene, per me è molto prezioso per velocizzare il mio apprendimento”.

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