Borghi lo ha notato: «La Juve deve alzare il livello ma c’è un messaggio che Spalletti ha dato subito molto chiaramente» | OneFootball

Borghi lo ha notato: «La Juve deve alzare il livello ma c’è un messaggio che Spalletti ha dato subito molto chiaramente». L’analisi del giornalista

L’esordio di Luciano Spalletti sulla panchina della Juventus, coinciso con la vittoria in trasferta contro la Cremonese, ha offerto spunti di analisi significativi, specialmente riguardo l’immediata impronta tattica del nuovo allenatore. Dagli studi di Sky Sport, il giornalista Stefano Borghi ha commentato la prestazione dei bianconeri.

Secondo Borghi, il dato più rilevante emerso dalla partita è la rapidità con cui Spalletti ha preso in mano le redini tecniche e psicologiche della squadra. «La Juventus sapeva bene di dover prendere continuità per scalare la classifica», ha esordito il giornalista. Ma il punto chiave è un altro: «Io credo che in tema Spalletti-Juve, il messaggio chiaro è che Spalletti è già molto connesso con il materiale che ha a disposizione».

Questa “connessione” si è manifestata in scelte coraggiose e in una notevole flessibilità. Borgh ha sottolineato le invenzioni tattiche viste allo Zini: «Si inventa una cosa come Koopmeiners, gioca con i due attaccanti in più. McKennie sulla trequarti».

Non solo un modulo di partenza statico, ma anche una capacità di mutare pelle a gara in corso. «Però passa anche alla punta sola più Conceicao più largo e McKennie un pochino più aperto, cito McKennie per non dire Yildiz perché penso che poi la lettura sarà quella».

Per Borghi, questa duttilità è la prova tangibile di un feeling già stabilito: «È molto connesso con il materiale che ha a disposizione».

Tuttavia, l’analisi del giornalista non è solo positiva, ma si chiude con un avvertimento. Sebbene le risposte siano state incoraggianti, la Juventus non può permettersi cali di tensione. «Ha avuto delle risposte abbastanza chiare, tra queste risposte chiare bisogna comunque alzare i livelli perché la Juventus poi ha permesso alla Cremonese di riaprire una partita che per la Juventus deve essere finita». Un chiaro monito sulla necessità di imparare a chiudere le gare.