Juventusnews24
·21 giugno 2025
Brambilla resta alla Juventus Next Gen: sarà l’allenatore anche nella prossima stagione, ecco quando è prevista la firma. Dentro alla storia e alla permanenza del tecnico in panchina

In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·21 giugno 2025
Adesso non ci sono più dubbi: Massimo Brambilla resta sulla panchina della Juventus Next Gen. Il tecnico aveva un contratto fino al termine di questa stagione, dopo essere subentrato in corsa e aver portato l’ex Under 23 dalla zona retrocessione ai playoff con un percorso straordinario. Come appreso da Juventusnews24, le strade tra l’allenatore e la Seconda squadra proseguiranno insieme: è previsto per settimana prossima l’incontro definitivo in cui Brambilla apporrà la firma sul nuovo accordo che lo legherà ancora ai bianconeri. Nonostante le voci e le sirene dalla Serie B, il tecnico ha così deciso di rimanere a Torino e dare continuità al progetto Next Gen, nel perfetto mix tra conquista dei risultati e valorizzazione dei (tanti) giovani talenti di casa Juve.
Quando nell’estate del 2022 la Juventus ha affidato la panchina della sua Seconda squadra a Massimo Brambilla, l’obiettivo era chiaro: portare nella Next Gen una cultura del lavoro e della valorizzazione dei talenti che aveva reso il settore giovanile dell’Atalanta, da cui proveniva, uno dei migliori d’Europa. A tre anni di distanza, si può affermare che la missione non solo è stata compiuta, ma ha superato le più rosee aspettative, trasformando il progetto in un pilastro del club.
Il percorso di Brambilla è iniziato con una stagione di assestamento, quella 2022/23, in cui il tecnico ha gettato le basi del suo credo calcistico: un gioco propositivo, coraggioso e finalizzato alla crescita del singolo all’interno di un sistema collettivo. Nonostante un campionato di Serie C con alti e bassi, il primo segnale della nuova mentalità è arrivato con la cavalcata in Coppa Italia di Serie C, dove la squadra ha raggiunto una storica finale, persa contro il Vicenza. Fu la dimostrazione che il gruppo stava acquisendo consapevolezza e un’indole vincente. In quella stagione, giocatori come Huijsen, Soulé, Iling-Junior e Yildiz hanno mostrato il loro immenso potenziale nelle partite in cui sono stati chiamati in causa con l’Under 23.
La stagione successiva, 2023/24, è stata quella della conferma e della crescita. La Juventus Next Gen è apparsa più matura, consapevole dei propri mezzi e con un’identità di gioco ben definita. Ha conquistato con merito l’accesso ai playoff nazionali, superando diversi turni e uscendo a testa altissima solo nelle fasi finali contro la Carrarese. Il vero successo, però, è stato vedere l’impatto dei suoi giocatori, con elementi come Savona, Rouhi e Mbangula che hanno bussato con insistenza alle porte della prima squadra, certificando la bontà del lavoro svolto.
La stagione 2024/25 della Juventus Next Gen sarà ricordata come un’annata dai due volti, una delle più complesse e al tempo stesso formative nella storia recente del progetto. L’avvio di campionato, sotto la guida di Paolo Montero, era stato infatti ben al di sotto delle aspettative. La squadra appariva in difficoltà, priva di un’identità chiara e pericolosamente invischiata nelle zone basse della classifica di Serie C, una situazione che ha spinto la dirigenza a un cambio di rotta deciso in panchina.
Per invertire la tendenza, la Juventus ha deciso di richiamare alla base proprio Brambilla. Il tecnico, stimatissimo per la sua abilità nel far crescere i giovani, è tornato a Torino dopo una breve esperienza alla guida del Foggia, in una piazza calda e formativa. Il suo è stato un ritorno a casa, quello di un “maestro” chiamato a riportare serenità e ordine in un gruppo in difficoltà.
L’impatto di Brambilla è stato immediato e profondo. Ha lavorato prima sull’aspetto psicologico, liberando i giocatori dalla pressione dei risultati, per poi reintrodurre i suoi chiari principi di gioco: calcio propositivo, possesso palla e coraggio nell’uno contro uno.
Sotto la sua guida, il rendimento della squadra si è trasformato. La Next Gen si è resa protagonista di una straordinaria rimonta nel girone di ritorno, scalando la classifica settimana dopo settimana. L’inerzia negativa è stata completamente ribaltata, fino al raggiungimento di un’insperata qualificazione ai playoff. Al di là del risultato sportivo, Brambilla è riuscito nella sua missione principale: riattivare il motore della valorizzazione dei talenti, trasformando una stagione che sembrava persa in un percorso di crescita positivo e fruttuoso. E ora, il binomio Brambilla-Juventus Next Gen è pronto a legarsi ancora con un filo indissolubile.