Juventusnews24
·13 ottobre 2025
Bremer e un nuovo stop che può rimescolare le carte di Tudor: ci sarà un cambiamento? Riavvolgiamo il nastro dello scorso anno, ecco cosa fece Thiago Motta dopo il suo infortunio

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·13 ottobre 2025
Si può stare senza Bremer per un periodo di tempo? É la domanda che oggi tutti i tifosi della Juventus si stanno facendo alla luce della notizia della lesione del menisco mediale del difensore, tale da costringerlo all’operazione e – di conseguenza – all’impossibilità di essere in campo per un po’. La durata è naturalmente ancora da capire, anche se non siamo nella situazione dell’anno passato, quando oggettivamente la stagione della squadra ha avuto nello stop patito a Lipsia un vero e proprio spartiacque. A gioco lungo l’assenza del brasiliano ha inciso non poco, anche se a onor del vero Thiago Motta non ha mai accampato alibi per una voragine presente all’interno del reparto arretrato. Ma è indubbio che con Gleison sarebbe stato almeno più improbabile assistere a certi crolli, pur sapendo bene che un solo uomo può mettere qualche toppa, non rimediare a tutto.
Resta il fatto che è fortissima la sensazione che lui più di ogni altro sia l’insostituibile per definizione, tanto della Juve 2024-25 quanto di quella che oggi ha a disposizione Tudor. Certo, anche Thuram non ha omologhi nel centrocampo incompleto, così come l’incidenza di Yildiz è superiore. Ma Bremer è Bremer, un giocatore che trasmette sicurezza a tutti gli altri. E se è vero che non sono mancati i gol evitabili anche con lui – Inter, Borussia e Atalanta – e si sono avuti al contrario clean sheet senza il suo apporto – lo 0-0 con il Milan – è evidente che la sua presenza fa la differenza in termini di atteggiamento, aggressività, linea più alta, maggiore precisione e continuità nella fase di costruzione.
Si può rimediare nel breve periodo, nelle prossime partite, sperando ovviamente in un suo recupero senza intoppi e complicazioni? Anche se è difficile ipotizzare che possa arrivare già a Como, non avendo il mister il tempo tecnico di prova data la pausa delle nazionali, la prima risposta da dare è attorno a questo quesito: l’assenza di Bremer indurrà Tudor a un cambio di modulo? In altri termini: la difesa a 3 era giustificata come il vestito più adatto ad esprimere tutte le qualità del brasiliano e adesso questa condizione non è più in atto, oppure c’è altro che rende immutabile la situazione? Si può cogliere da una situazione problematica lo spunto per operare un cambio di rotta, se non proprio una rivoluzione copernicana? Si potrebbe anche formulare l’ipotesi di lavoro in questo modo: una Juve senza più il totem difensivo – almeno momentaneamente – cercherà di fare un gol in più degli avversari, non avendo più la sicurezza (presunta) di incassarne uno in meno?
Il tempo ci dirà in pochi giorni le conseguenze di un’assenza così significativa, proponendo tre trasferte impegnative come Como, Madrid (il Real dall’attacco atomico) e Lazio (davanti un po’ rabberciata, dati gli infortuni di Zaccagni e Castellanos, verosimilmente non recuperabili per quando ci sarà il confronto diretto all’Olimpico).
Può essere interessante ricordare cosa successe l’anno scorso nelle prime gare senza Bremer e come si comportò Thiago Motta, che proseguì con la linea a 4, ma operò alcuni cambiamenti nel resto dello schieramento. Dopo Lipsia e l’entusiasmo derivante da un’impresa fatta non solo con Bremer uscito anzitempo, ma anche in dieci per il rosso a Di Gregorio, la Juve inciampò 1-1 col Cagliari: non per colpa del pacchetto arretrato, ma per il rigore causato da un maldestro intervento di Douglas Luiz, oltre che per gli errori sotto porta di Vlahovic. Ci fu poi il clean sheet con la Lazio, con Kalulu centrale a fare espellere Romagnoli in un’azione che forse ha rappresentato il meglio proposto dagli interscambi preparati da Motta. Quindi, iniziò il tracollo: sconfitta in casa con lo Stoccarda, un blackout totale di squadra e un reparto arretrato dove si salvò solo Perin, protagonista di una prova gigantesca; 4-4 a San Siro con l’Inter, con Kalulu e Danilo coppia centrale per i bianconeri a non funzionare in nulla.
Il resto è storia (brutta). Il presente dovrà essere diverso, altrimenti il rischio è di non fare meglio dello scorso anno, con una motivazione praticamente simile: l’assenza di Bremer.