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·21 giugno 2025
Brescia, mossa a sorpresa di Cellino: presentata l’iscrizione in Serie C, ma sarà respinta. Ecco cosa cambia per i ripescaggi

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·21 giugno 2025
Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, ha depositato a sorpresa la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie C, nonostante il club sia destinato a ricevere un rigetto formale dalla CoViSoc.
Una mossa inattesa che potrebbe influenzare in modo diretto le dinamiche legate a riammissioni e ripescaggi nei campionati professionistici.
Il contesto: penalizzazione e retrocessione Il Brescia, retrocesso dopo la penalizzazione derivante dal mancato versamento di stipendi e contributi, era fuori dai giochi dopo aver saltato la scadenza del 6 giugno per la regolare iscrizione. Tuttavia, grazie a una deroga della FIGC riservata ai club coinvolti in contenziosi legati alla Serie B (come Salernitana e Sampdoria), il termine ultimo per integrare la documentazione slitta al 24 giugno.
Una strategia formale, non sportiva La documentazione presentata da Cellino non cambierà l’esito sportivo: l’iscrizione verrà comunque bocciata, data la presenza di irregolarità economiche sostanziali. Tuttavia, secondo alcune interpretazioni, la mossa potrebbe avere una valenza strategico-legale, finalizzata ad appoggiare eventuali ricorsi alla giustizia ordinaria, con i quali l’imprenditore proverà a sostenere la propria tesi di essere stato danneggiato da condotte fraudolente.
Effetti sul ripescaggio: Ravenna in pole Il rigetto dell’iscrizione del Brescia modificherà l’ordine dei subentri tra i club aventi diritto. A beneficiarne sarà il Ravenna, che — forte della vittoria nella Coppa Italia di Serie D e del secondo posto nella graduatoria di ripescaggio — sostituirebbe il Brescia.
In caso contrario, ovvero se il Brescia non avesse presentato alcuna richiesta, il posto sarebbe spettato al Caldiero Terme, attraverso il meccanismo delle riammissioni.
I requisiti per il ripescaggio Va ricordato che, per essere ripescati in Serie C, i club devono rispettare stringenti parametri economici e strutturali, tra cui:
Versamento a fondo perduto di 300.000 euro
Fideiussione bancaria a garanzia
Il Ravenna ha già completato la documentazione necessaria e ora resta in attesa della decisione ufficiale della CoViSoc, attesa per la fine di giugno.