Inter News 24
·18 settembre 2025
Bucciantini sorpreso da Pio Esposito: «Non mi aspettavo un balzo nelle gerarchie così immediato. Non ho mai creduto a quella cosa su Sommer»

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·18 settembre 2025
Nel commentare la vittoria dell’Inter contro l’Ajax in Champions League, Marco Bucciantini, giornalista e opinionista di Sky Sport, ha avuto parole positive per Marcus Thuram. Nonostante alcune polemiche riguardo il suo stile di gioco, Bucciantini ha sostenuto che è difficile capire le critiche rivolte al francese. A suo avviso, Thuram ha mostrato la giusta mentalità, soprattutto in un contesto di alta rivalità come quello di Juventus-Inter, dove le aspettative sono sempre elevate.
Bucciantini ha anche toccato il tema di Yann Sommer, portiere della squadra, parlando della decisione di Cristian Chivu di non sostituirlo nonostante le recenti critiche. Il giornalista ha apprezzato la scelta del tecnico di non punire Sommer, considerando che il portiere ha un ruolo importante nello spogliatoio e nella gestione della squadra.
Infine, Bucciantini ha lodato Pio Esposito per il suo impatto immediato con la maglia nerazzurra. Esposito, classe 2005, ha mostrato grande personalità nel suo esordio in Champions League. Bucciantini ha sottolineato come la vera crescita per i giovani arrivi avvenga sul campo, ed è proprio in queste partite ad alta intensità che un ragazzo può fare il salto di qualità.
SU THURAM – «Anche Thuram era stato un po’ chiacchierato semplicemente per il suo modo di stare in campo. Io mi sono trovato in difficoltà a seguire la logica di certe polemiche, anche se mi metto dalla parte degli appassionati che vedono in Juve-Inter vedono il momento di massima rivalità e partecipazione».
SOMMER? – «Non ho mai creduto che lo togliesse ieri sera, al limite può esserci un avvicinamento che prepara, che fosse la Champions in un momento difficile e soprattutto punire Sommer, poteva essere una mossa discutibile e sono contento che non l’abbia fatta. È uno che nello spogliatoio pesa».
PIO ESPOSITO? – «Mi fa piacere e non me l’aspettavo, un balzo doppio nelle gerarchie così immediato. Sono convinto che questo ragazzo abbia tanta personalità. Quando sta in campo non sente sulle spalle la pesantezza della maglia ma vede la leggerezza del gioco. È in queste partite che un giovane crescere, sia che va bene o che va male. La panchina invecchia, i giovani solo in campo possono crescere».