Inter News 24
·26 settembre 2025
Cagliari Inter, Recalcati avverte: «Cagliari è una squadra in forma e mi auguro che Chivu non faccia questo errore»

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·26 settembre 2025
La sfida di domani sera all’Unipol Domus tra Cagliari e Inter si presenta come uno degli appuntamenti più attesi della giornata di Serie A. Non soltanto per il prestigio delle due squadre, ma anche per le implicazioni tecniche e tattiche. Intervenuto a TMW Radio, il giornalista sportivo Christian Recalcati ha analizzato la vigilia del match, mettendo in guardia i nerazzurri da un possibile rischio: affrontare la trasferta in Sardegna con troppa leggerezza.
Secondo Recalcati, la formazione di Cristian Chivu, tecnico rumeno alla sua prima stagione completa sulla panchina interista, non può permettersi cali di concentrazione. L’avversario rossoblù, guidato da Fabio Pisacane, è in un ottimo momento di forma e rappresenta un ostacolo insidioso soprattutto davanti al pubblico di casa.
LE PAROLE DI RECALCATI – «Il Cagliari è una squadra in forma e mi auguro che Chivu non faccia un turnover eccessivo. Mkhitaryan, ad esempio, spero che non parta dall’inizio, perché Sucic deve continuare a giocare. In più, visto che si sono spesi tanti milioni per Luis Henrique, non vedo perché debba essere Darmian a far riposare Dumfries».
Il giornalista ha dunque posto l’accento su alcuni ballottaggi chiave della vigilia. In particolare, ha consigliato di dare continuità a Petar Sucic, giovane centrocampista croato arrivato in estate e già protagonista di buone prestazioni, piuttosto che riproporre Henrikh Mkhitaryan, esperto armeno classe 1989. Allo stesso modo, ha sottolineato la necessità di impiegare l’esterno brasiliano Luis Henrique, investimento importante del club, invece di ruotare eccessivamente la catena di destra con Matteo Darmian e Denzel Dumfries.
Un’analisi che evidenzia come la sfida contro il Cagliari non possa essere sottovalutata. Gli equilibri della squadra nerazzurra, ancora in fase di consolidamento dopo gli innesti estivi, rischierebbero infatti di essere alterati da un turnover troppo marcato. Per Recalcati, la scelta migliore è puntare sulla formazione più competitiva possibile, dando fiducia a chi deve crescere e accumulare minuti, piuttosto che cambiare troppo in una partita che si annuncia già probante.