Calciomercato Juve, l’ex agente di Zidane: «Comolli non ha bisogno di consigli ma a centrocampo lui ci starebbe bene». Fatto quel nome | OneFootball

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·26 ottobre 2025

Calciomercato Juve, l’ex agente di Zidane: «Comolli non ha bisogno di consigli ma a centrocampo lui ci starebbe bene». Fatto quel nome

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Calciomercato Juve, l’ex agente di Zidane: «Comolli non ha bisogno di consigli ma a centrocampo lui ci starebbe bene». Fatto quel nome per la mediana

Oscar Damiani, ex calciatore della Juventus ed ex agente di ben 4 Palloni d’Oro (Papin, Weah, Zidane e Shevchenko) ha rilasciato un’intervista a Tuttosport a cui ha parlato in qualità di esperto conoscitore del calcio francese.

C’erano grandi aspettative per David dopo la caterva di gol segnati in Ligue1. Che succede all’ex Lille? «Lo dico ora che non sta attraversando un grande periodo: David è un attaccante forte. Personalmente mi piace e la Juve farebbe bene ad aspettarlo. Gli va data fiducia, anche se ormai le big hanno poca pazienza».


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Lo vede meglio da centravanti unico o in coppia con Dusan Vlahovic? «David per caratteristiche e qualità può, indifferentemente, sia giocare da solo al centro dell’attacco sia fungere da seconda punta al fianco del serbo».

In cosa deve crescere David per imporsi anche in Serie A? «Da noi c’è maggior organizzazione tattica e le difese sono più organizzate. Deve prendere le misure e migliorare ancora tecnicamente per dialogare maggiormente nello stretto coi compagni».

Dopo David e Zhegrova la Juve potrebbe pescare ancora in casa Lille con Ayyoub Bouaddi. È un talento da Juve? «Parliamo di un ottimo giocatore che gioca già da tempo titolare in Ligue1 ed Europa League, nonostante la giovanissima età. Bouaddi è un centrocampista centrale abile nelle due fasi di gioco e dotato di grandi capacità atletiche. Inoltre vanta anche discrete qualità tecniche. Sarebbe sicuramente un innesto interessante».

Tatticamente come lo collocherebbe nell’attuale mediana bianconera? «Può giocare tranquillamente al fianco di uno tra Thuram e Locatelli, se la Juventus dovesse proseguire con la mediana a due. Altrimenti – qualora i bianconeri dovessero adottare una linea a tre – lui e Thuram fungerebbero da mezzali con Locatelli vertice basso».

In Francia hanno già incoronato Bouaddi come il nuovo Rabiot: come valuta questo accostamento? «La base di Bouaddi è molto buona, però tatticamente deve ancora crescere; perché in Ligue1 questo aspetto viene maggiormente trascurato rispetto a quanto avviene in Italia. Ovviamente Rabiot è un pezzo unico nel suo genere per come abbina la forza fisica a un’ottima tecnica di base, congiunta alla visione di gioco. Bouaddi, però, ha solo 18 anni e può fare un percorso importante».

In vista di gennaio i tifosi juventini invocano rinforzi per fare il salto di qualità e lottare per il vertice. Che suggerimento di mercato darebbe alla dirigenza bianconera? «I dirigenti della Juve li conosco bene: non hanno bisogno dei miei consigli. Sono molto bravi e capaci: va soltanto dato tempo loro di lavorare. Comolli sa il fatto suo: l’ha dimostrato sia in Francia sia in altri Paesi. Ho fiducia in lui».

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