Inter News 24
·16 novembre 2025
Calhanoglu a riposo in Spagna Turchia? Il centrocampista risponde: «Parlerò con Montella, non dobbiamo correre rischi e c’è quella questione da considerare»

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·16 novembre 2025

Hakan Calhanoglu ci ha messo ancora una volta lo zampino. Il centrocampista dell’Inter si è confermato imprescindibile per la sua Turchia nella vittoria contro la Bulgaria, mettendo a segno una rete su rigore e propiziando l’autogol del 2-0. Proprio il suo peso specifico per la nazionale guidata dal Commissario Tecnico Vincenzo Montella, però, potrebbe portarlo a saltare la prossima, inutile, gara.
Tra pochi giorni è in programma la sfida con la Spagna, ultima del girone ma ininfluente ai fini della classifica, visto che la Turchia è già certa degli spareggi. Il problema è che Calhanoglu è diffidato: in caso di ammonizione salterebbe la ben più importante semifinale playoff di marzo. Per questo, un atto di prudenza da parte di Montella è quasi certo e porterà a preservarlo. Una decisione che farebbe anche un grande favore al tecnico nerazzurro, Cristian Chivu, in vista del derby di domenica prossima.
Lo stesso centrocampista del club meneghino ha parlato al triplice fischio, confermando l’ipotesi. Ha spiegato che l’importante era vincere per assicurarsi la prima fascia (Pot 1) al sorteggio, obiettivo raggiunto. Riguardo alla gara con la Spagna, ha ammesso che “c’è la questione del cartellino giallo” e che ne parlerà con l’allenatore, perché “non bisogna correre rischi”. Ha concluso che la squadra valuterà la situazione, consapevole che l’obiettivo primario è stato centrato.
PAROLE – «L’importante era arrivare al playoff in prima fascia. È stata una vittoria significativa per noi. I tifosi si aspettavano un 4-0 o 5-0, ma sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. La gara con la Spagna? C’è la questione del cartellino giallo, e ne parleremo con il nostro allenatore. Parleremo con lui. Non dobbiamo correre rischi. Siamo in prima fascia. Valuteremo la situazione e guarderemo avanti. Ogni sconfitta pesante ti rende ancora più ambizioso. Lo abbiamo dimostrato nella partita contro la Georgia. Sapevamo che la Spagna era la favorita, e forse abbiamo solo aspettato troppo. Non è successo, dobbiamo accettarlo. L’importante era entrare in prima fascia, e ci siamo riusciti».









































