Cannavaro non perdona la difesa della Juve sul gol subito col Real Madrid: «Faccio parte di un altro calcio e sarò antico, ma questi errori costano cari!». Ecco cosa ha detto | OneFootball

Cannavaro, ex difensore della Juve, ha commentato così il gol subito dai bianconeri contro il Real Madrid. Le sue dichiarazioni

Un’analisi da difensore vero, una critica che non fa sconti. A Prime Video, la leggenda della Juventus e del calcio italiano, Fabio Cannavaro, ha analizzato la sconfitta per 1-0 dei bianconeri contro il Real Madrid, puntando il dito contro la disattenzione difensiva che ha portato al gol decisivo di Bellingham.

“Manca l’attenzione”: la critica di Cannavaro

L’ex Pallone d’Oro e Campione del Mondo 2006 ha vivisezionato l’azione che ha condannato la squadra di Igor Tudor. «Faccio parte di un altro calcio, sarà antico», ha premesso Cannavaro, quasi a voler sottolineare una differenza di mentalità. Poi, l’affondo: «Vinícius passa in mezzo a due, ad altri due, poi tira e c’è chi non è pronto sulla ribattuta». Il riferimento, pur senza fare nomi, è chiaro: alla marcatura mancata di Lloyd Kelly su Jude Bellingham, lasciato colpevolmente libero di insaccare dopo il palo colpito dal brasiliano.

“Errori che costano caro”

Per Cannavaro, che ha fatto della concentrazione la sua arma migliore, si tratta di errori inaccettabili a certi livelli. «Si commettono questi errori e costano cari, l’attenzione fa la differenza in queste partite», ha concluso. Un monito severo, che evidenzia come, in Champions League, ogni minima disattenzione possa essere fatale.

Le parole di una leggenda come Cannavaro pesano come macigni. In un momento di grande difficoltà per la Vecchia Signora, reduce dalla settima partita consecutiva senza vittorie (cinque pareggi e due sconfitte), questa critica sulla mancanza di attenzione è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. La Juve vista a Madrid ha mostrato coraggio, ma ha anche pagato a caro prezzo un errore individuale. Per uscire dalla crisi, servirà ritrovare non solo i risultati, ma anche quella concentrazione feroce che, per anni, è stata il marchio di fabbrica della difesa bianconera.