Capello spiega: «Juve a due facce: timida e senza personalità, poi è scattato qualcosa. C’è anche un bellissimo segnale da questa partita» | OneFootball

Capello spiega: «Juve a due facce: timida e senza personalità, poi è scattato qualcosa. C’è anche un bellissimo segnale da questa partita» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Juventusnews24

Juventusnews24

·5 novembre 2025

Capello spiega: «Juve a due facce: timida e senza personalità, poi è scattato qualcosa. C’è anche un bellissimo segnale da questa partita»

Immagine dell'articolo:Capello spiega: «Juve a due facce: timida e senza personalità, poi è scattato qualcosa. C’è anche un bellissimo segnale da questa partita»

Capello Juve, l’analisi del tecnico sulla gara Champions: i bianconeri timidi e senza personalità, poi la reazione d’orgoglio e il calo nella ripresa. Bene Yildiz

Una Juventus a due facce, capace di spaventare e poi di entusiasmare. L’analisi di Fabio Capello dopo il pareggio per 1-1 in Juve Sporting Lisbona è lucida e non fa sconti. Intervenuto negli studi di Sky Sport, l’ex tecnico bianconero ha descritto una squadra partita malissimo, quasi irriconoscibile, che ha avuto bisogno di uno shock (il palo colpito dai portoghesi) per accendersi e mostrare il suo vero volto.

Capello: la scossa dopo un avvio da incubo

Don Fabio è partito con una critica severa all’approccio iniziale della squadra di Luciano Spalletti. Per lui, la Juve vista nei primi minuti è stata timorosa e senza carattere, salvata solo dalla fortuna in occasione del legno colpito dallo Sporting, che avrebbe potuto portare la gara sullo 0-2.


OneFootball Video


CAPELLO – «Una brutta Juventus fino al palo dello Sporting, poteva essere due a zero. Timida senza personalità, poi è scattato qualcosa nella testa dei giocatori ed è stata una bella Juventus

Capello: la reazione, la fantasia e le parate

Dopo quel brivido, però, Capello ha visto un’altra squadra. Una Juve trasformata, aggressiva, capace di mettere alle corde gli avversari, trovare un bellissimo gol del pareggio (con Vlahovic) e costringere il portiere dello Sporting a veri e propri miracoli. L’ex allenatore ha elogiato in particolare la creatività dei singoli.

CAPELLO – «Il pareggio è stato molto bello, il portiere avversario dello Sporting ha fatto 2 o 3 parate veramente notevoli. Tutto il resto mi è piaciuto, la fantasia la capacità dei giocatori nell’uno contro uno e saltare l’avversario. Soprattutto Conceicao ha messo in difficoltà lo Sporting. Ed è stata una Juventus diversa, aggressiva, ha dominato e ha messo lo Sporting nella sua metà campo ed ha creato occasioni da goal.»

Capello: il calo nella ripresa e il segnale più bello

Tuttavia, dopo un primo tempo giocato a ritmi folli, nella ripresa la squadra è calata. Capello ha notato una Juve “normale”, che si è adagiata, forse pagando lo sforzo eccessivo. Ma, anche nelle difficoltà, ha colto il segnale più importante e positivo della serata di Champions League: lo spirito di sacrificio dei suoi uomini più talentuosi.

CAPELLO – «Secondo tempo si è adagiata, forse il ritmo eccessivo con cui hai giocato nel primo tempo, non ha avuto la forza di continuare con la stessa pressione, velocità nel secondo tempo e mi è meno piaciuta. Mi è sembrata una Juventus normale. C’era la forza e la volontà di fare però non si vedeva quello spirito che si vede nel primo tempo. Una cosa che mi è piaciuta ho visto Conceicao e Yildiz ritornare a difendere nel momento in cui c’era anche la difficoltà e questo è un bellissimo segno, vuol dire che tutti volano fare risultato».

Visualizza l' imprint del creator