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·9 ottobre 2025
Caprile: «Lavoro sempre per diventare la migliore versione di me stesso: sogno l’azzurro! Su Pisacane dico questo»

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·9 ottobre 2025
Prosegue la preparazione del Cagliari di Fabio Pisacane in vista della prossima sfida di campionato contro il Bologna. La squadra lavora con intensità al CRAI Sport Center, concentrata sull’aspetto fisico e tattico. Intanto, il portiere Elia Caprile, classe 2001 e uno dei protagonisti di questo avvio di stagione, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, toccando diversi temi legati alla sua crescita personale, al gruppo e agli obiettivi dei rossoblù. Vi riportiamo di seguito alcune delle sue dichiarazioni:
BILANCIO – «Siamo partiti bene e dobbiamo darcene atto perché i punti raccolti finora sono una buonissima prova. Però il campionato è lungo e bisogna restare concentrati sull’obiettivo. Centrare la salvezza il prima possibile è la priorità».
AVVIO CAMPIONATO – «Lavoro quotidianamente per diventare la miglior versione di me stesso dentro e fuori dal campo. Sono quindi contento, ma è solo la prima parte del torneo».
IMPRESSIONI SERIE A – «Il livello si è alzato. Le proprietà straniere che sono entrate in diverse società hanno iniettato investimenti e hanno portato a un livello superiore la Serie A. E’ un plus per tutti avere un torneo più competitivo. Però non contano solo i soldi per fortuna…».
PISACANE – «La società ha affidato a Fabio Pisacane la squadra: un allenatore giovane, all’esordio con una prima squadra che si sta dimostrando preparato e credibile con la sua proposta di calcio. Conosce bene le dinamiche dello spogliatoio, ha portato principi di gioco nuovi e noi ci fidiamo di lui».
VALUTAZIONE MERCATO – «Fa piacere sentirsi accostati a top club. Però la mia testa è sul Cagliari, sono concentrato ad aiutare tutti nel raggiungimento della salvezza».
NAZIONALE – «Innanzitutto bisogna essere onesti e dire che Donnarumma è il migliore del mondo nel ruolo. Poi ci sono tanti portieri italiani bravi e io sogno l’azzurro sapendo che può diventare realtà solo lavorando bene con il Cagliari».
CAGLIARI CITTA’ – «Mi sono integrato rapidamente: è una città a misura d’uomo anche se non ho molto tempo. A novembre la mia compagna Emily e io diventeremo genitori di Edoardo e oltre a giocare devo pensare a preparare la casa (sorride, ndr)».