Carrarese, Calabro: “Fatta una gara quasi perfetta. Da 25 anni non vincevamo un derby fuori” | OneFootball

Antonio Calabro, allenatore della Carrarese, ha parlato ai microfoni ufficiali del club del successo sullo Spezia. Di seguito le sue parole.

“Abbiamo disputato una gara quasi perfetta, del resto per vincere in questo stadio contro una squadra del genere servono prestazioni di livello assoluto. Sono molto felice perché abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra mentalità – che ci ha contraddistinto per tutta la stagione passata – le nostre qualità come organico e siamo orgogliosi di aver ottenuto questo risultato.

Erano 25 anni che la Carrarese non vinceva un derby in trasferta, oggi siamo riusciti a conquistare anche questo grande risultato e non possiamo che andarne fieri, consapevoli di aver regalato una gioia immensa al nostro presidente, nonché tifoso numero uno di questa squadra, e a tutta la città di Carrara.Le due partite dell’anno scorso hanno lasciato un segno profondo dentro di noi, ci hanno ferito e avevamo un grande desidero di rigiocare questa partita. Nel frattempo, siamo cresciuti molto, abbiamo continuato quotidianamente a lavorare coerenti con le nostre idee e dei nostri principi, sia tattici che morali, fino ad arrivare al match di oggi, in cui si è visto un miglioramento rispetto allo scorso anno, poiché abbiamo gestito molto bene sia le pressioni legate a questa sfida, sia la gara in tutte le sue sfaccettature tecniche e tattiche”.

Sulla sfida: “Al netto di ciò, ci tengo a sottolineare come questa partita valga tre punti, esattamente come quelli in palio nelle altre 37 gare che ci attendono, a partire da domenica prossima. Infatti, ora sarà importante continuare a lavorare duramente con la consapevolezza che la Serie B è un campionato estremamente complesso e che siamo solo all’inizio. Dal punto di vista tattico, oggi avere in campo due punte di struttura dal primo minuto era fondamentale, avevamo bisogno di verticalizzare con costanza e Finotto e Abiuso, hanno brillantemente portato a termine il loro compito, gestendo molto bene situazioni anche complesse. I nuovi arrivati mi consentono, per una questione legata alle caratteristiche, di poter giocare con un 3-5-2, rafforzando il centrocampo ma senza perdere la spinta offensiva”.

Sulla vittoria: “Ad ogni modo, il plauso più grande non ricade, in particolare, su nessuno dei singoli, bensì su questo grande gruppo. Oggi ha vinto il collettivo, un collettivo unito che ha lottato dal primo istante fino alla fine. Quest’anno, segnando una differenza con la passata stagione , ci siamo prefissati come obiettivo quello di migliorare la score in trasferta. Ne abbiamo parlato insieme e siamo consapevoli che sarà necessario compiere questo step di crescita per continuare a toglierci altre soddisfazioni, proprio come quella di oggi”.