🎙️ Carrarese, Calabro: “Questo club è stato la mia rivincita, la nostra forza è l’orgoglio. Conte un riferimento” | OneFootball

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·4 settembre 2025

🎙️ Carrarese, Calabro: “Questo club è stato la mia rivincita, la nostra forza è l’orgoglio. Conte un riferimento”

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Antonio Calabro, allenatore della Carrarese dei miracoli, ha analizzato il suo percorso professionale e gli obiettivi futuri del club.


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Riprendiamo le sue parole da La Gazzetta dello Sport: “Dopo l’esperienza a Francavilla sono tornato a casa, in campagna nel Salento. Per rilassarmi mi dedico al giardino e poi vado al mare. Sono gli unici momenti in cui non penso al calcio. Avevo paura che tutti si fossero dimenticati di me, invece la Carrarese è stata la mia rivincita“.

Nuova stagione – “La vittoria a La Spezia è stata fondamentale. Finora nessuno è a punteggio pieno. La stagione è lunga e noi abbiamo chiaro l’obiettivo“.

Obiettivo – “Arrivare a 45 punti e conquistare la salvezza. Il nostro è un progetto a lungo termine, iniziato due anni fa. Al debutto contro lo Spezia c’erano 8/11 di giocatori che hanno vinto il play-off di Serie C”.

Segreto – “Il nostro segreto è l’orgoglio. Siamo riusciti a mantenere la categoria con gli stessi calciatori, piazzandoci davanti a grandi squadre come Frosinone, Sampdoria e Salernitana. A inizio anno tanti ci avevano condannato“.

Campo – “Ho appeso un foglio alla porta dello spogliatoio con scritto 1.16. Era la nostra retrocessione secondo gli operatori di mercato. Sono un uomo di campo, più che di calcio. Volevo che avvertissero la mia stessa rabbia e voglia di rivincita. Ai ragazzi ripeto sempre che in campo si va in tuta, non in giacca e cravatta. Bisogna lottare su ogni pallone“.

Riferimenti – “Sono leccese, quindi Antonio Conte. Il mio modulo di riferimento è il 3-4-2-1, osservo squadre che giocano in maniera simile. Dal Bayern all’Atalanta. Leggo tanto, è il mio modo per far viaggiare la mente. Ho la scrivania piena di testi“.

Sogno Serie A – “Restiamo con i piedi per terra, siamo umani. I miracoli lasciamoli ai Santi“.

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