Caso Osimhen, Capuano non le manda a dire: «Situazione che imbarazza, evidente disparità di trattamento con la Juve. Vi spiego perchè» | OneFootball

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·8 ottobre 2025

Caso Osimhen, Capuano non le manda a dire: «Situazione che imbarazza, evidente disparità di trattamento con la Juve. Vi spiego perchè»

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Caso Osimhen, Giovanni Capuano, noto giornalista, ha evidenziato l’evidente disparità di trattamento tra Napoli e Juve

Il dibattito sulla giustizia sportiva italiana si arricchisce di un nuovo, pesante intervento. La gestione del caso Osimhen da parte della Procura FIGC, confrontata con il precedente processo plusvalenze che ha duramente colpito la Juventus, continua a sollevare polemiche e perplessità. Sull’argomento è intervenuto con una riflessione tagliente il noto giornalista Giovanni Capuano, il quale ha evidenziato una palese e imbarazzante differenza di approccio tra i due procedimenti.

PAROLE – «Al di là delle difese d’ufficio è evidente che la vicenda Osimhen procura imbarazzo per la disparità di trattamento con il caso Juventus. Che non è uguale – evidente – ma che è stato mandato a processo anche per alcune evidenze per le quali la Procura Figc ha scelto di soprassedere nel caso del Napoli».


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L’analisi di Capuano mette in luce una contraddizione che mina la credibilità del sistema. Il giornalista sottolinea come, al di là delle specificità di ogni singolo caso, esistano delle forti analogie nelle tipologie di prove emerse. La questione centrale, secondo lui, è capire perché certi elementi siano stati considerati determinanti per incriminare il club bianconero e, al contrario, irrilevanti per il Napoli. Una domanda che, a suo avviso, esige una risposta trasparente da parte della stessa Procura Federale.

In gioco c’è la credibilità stessa dell’organo inquirente, chiamato a operare con equità e coerenza. La percezione di “due pesi e due misure” rischia di alimentare un clima di sospetto e di delegittimare l’intero impianto della giustizia sportiva, un tema già ampiamente discusso nelle scorse stagioni.

Caso Osimhen, Capuano non ci sta: evidente disparità di trattamento tra Juve e Napoli

Il punto focale dell’accusa di Giovanni Capuano riguarda la natura delle prove che la Procura FIGC avrebbe deciso di non approfondire nel procedimento legato all’acquisto di Victor Osimhen da parte del club partenopeo. Il giornalista fa un paragone diretto con il materiale che ha invece costituito l’architrave del processo sportivo contro la Vecchia Signora.

PAROLE – «Va ricordato che ha deciso non meritassero approfondimento mail e chat in cui trapela la consapevolezza dei diretti interessanti di maneggiare un’operazione quanto meno opaca. I famosi segnali autoaccusatori su cui fu fondato il processo sportivo alla Juventus. Questo è, il resto sono legittime prese di posizione di parte».

Secondo l’analisi del giornalista, sarebbero stati ignorati proprio quei “segnali autoaccusatori” che, nel caso della Juventus, furono ritenuti sufficienti per procedere e arrivare a una pesante condanna. Le chat e le mail, che per i bianconeri rappresentarono la prova della presunta malafede, nel caso del Napoli non avrebbero invece meritato ulteriori indagini.

Capuano chiude la sua riflessione in modo netto, presentando la sua come una constatazione fattuale, al di là delle opinioni e delle tifoserie. Una denuncia forte che riaccende i riflettori su un tema delicato e chiede a gran voce chiarezza e uniformità di giudizio da parte degli organi federali.

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