Inter News 24
·14 settembre 2025
Caso Thuram, Valenti sbotta: «C***o ti ridi? Rispetto per la maglia. Ma davvero non vi ha dato fastidio?»

In partnership with
Yahoo sportsInter News 24
·14 settembre 2025
La sconfitta dell’Inter per 4-3 contro la Juventus ha lasciato strascichi non solo sul campo, ma anche sugli spalti e sui social. Un episodio in particolare ha scatenato la reazione di Giacomo “Ciccio” Valenti, noto tifoso nerazzurro, che ha espresso il suo malcontento sui social in merito alla risata di Marcus Thuram, attaccante dell’Inter, durante il controllo VAR sul gol vittoria della Juventus nella terza giornata di Serie A.
L’EPISODIO SUI SOCIAL – «Ma davvero non vi ha dato fastidio? Il fratello lo fai in cameretta, qui stai indossando i colori che noi amiamo. Te lo ripeto: ‘cazzo ti ridi?’».
Valenti, su Twitter, ha commentato in modo deciso la risata di Marcus Thuram, che era stata ripresa dalle telecamere mentre rideva insieme al fratello Khephren, centrocampista della Juventus, durante l’attesa per la convalida del gol decisivo per la Juventus. Secondo Valenti, quel comportamento è stato irrispettoso nei confronti della maglia nerazzurra e dei tifosi, che si aspettano una reazione più seria da parte dei giocatori, soprattutto in momenti così delicati come un Derby d’Italia. La sua reazione ha trovato spazio in un ampio dibattito sui social, con molti tifosi che si sono detti contrari a quel gesto.
LA RISATA E LA PERCEZIONE DEI TIFOSI – «La risata tra fratelli era un gesto privato, ma la percezione dei tifosi rimane quella di un comportamento inappropriato in un momento di tensione e rivalità sportiva».
Dopo la partita, Khephren Thuram ha cercato di spiegare che la risata con il fratello era un gesto privato e non aveva alcun intento offensivo. Tuttavia, la percezione di molti tifosi dell’Inter rimane quella di un comportamento fuori luogo, in un momento di grande tensione durante un derby molto sentito. La rivalità tra le due squadre è storicamente accesa, e per i tifosi nerazzurri, vedere i due fratelli sorridere insieme in un contesto così delicato è stato visto come una mancanza di rispetto verso la maglia e la storia dell’Inter.