Cagliarinews24
·17 ottobre 2025
Ceppitelli: «Cagliari è stata una tappa fondamentale della mia carriera. La mia top 5? Ci sono Barella, Sau e…»

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·17 ottobre 2025
Luca Ceppitelli in Sardegna ha trascorso una porzione importante della sua carriera, arrivando fino a vestire con costanza la fascia di capitano. L’ex difensore del Cagliari ha rilasciato una lunga intervista per il portale contro-piede, il quale gli ha fatto ripercorrere diversi momenti. Il centrale passato anche per Bari, Parma ha parlato a lungo dei suoi anni nell’isola e di tanto altro. Le sue parole:
FINALEEPLAYOFF SERIE B BARI-CAGLIARI – «Il mio cuore è diviso tra i colori biancorossi e rossoblù. A Cagliari ho giocato tantissimi anni e ha rappresentato un’altra tappa fondamentale ed incredibile della mia carriera e della mia vita. Mi ha dato la grande chance di giocare per diversi anni in Serie A. In quella finale non sapevo chi tifare perché entrambe erano delle società che in quel momento meritavano la promozione, ma purtroppo non potevano vincere tutte e due. Mi auguro e mi sono augurato sin dal primo secondo dopo il triplice fischio che il Bari potesse riuscire il prima possibile a centrare questo obiettivo.».
TOP 5 DEI PIU’ FORTI CON I QUALI HA GIOCATO – «Non è semplice farla. Ho incontrato tanti calciatori forti soprattutto durante i miei anni in Serie A. Al primo posto metterei sicuramente Nainggolan, seguito da Barella, ma anche da calciatori come Cossu e Sau. In difesa ho avuto la fortuna di giocare in coppia con un centrale del calibro di Godín, e altri grandi calciatori come Srna e non solo».
CARRIERA E SCELTA DU SMETTERE – «Sono soddisfatto della mia carriera anche perché penso di non essermi mai accontentato. Se penso forse all’unico rimpianto è quello di non essere riuscito a vestire la maglia della nazionale, però sono consapevole che si tratta di un traguardo complicato, e resta un peccato non averlo raggiunto. Ho preso in estata la decisione di abbandonare la vita da calciatore. Il calcio giocato mi manca e mi mancherà, ma è stata una scelta presa nonostante avessi potuto continuare a giocare un altro paio d’anni. Ho avuto l’opportunità di intraprendere una nuova carriera e ora sono focalizzato unicamente su questo perché ritengo giusto seguire le proprie sensazioni.».
FUTURO – «Ho iniziato a collaborare con il mio agente. Rimango sempre nel mondo del calcio perché ha fatto parte della mia vita e voglio che continui a farne parte anche in un’altra veste. Ne sono innamorato e mi aspetto semplicemente di continuare a dare tutto me stesso come facevo da calciatore, per riuscire magari, a far crescere altri calciatori il più possibile. Mi piacerebbe dare a tanti giocatori gli insegnamenti che ho appreso nel corso della mia carriera assistendoli nel mondo migliore».