Calcionews24
·26 novembre 2025
Champions League, l’analisi degli altri match del martedì: il turnover ferma Guardiola, Maresca fa girare la testa al Barcellona. Goleada del Borussia al Villarreal

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La prima parte della quinta giornata della League Phase di Champions League è stata segnata da risultati sorprendenti, ribaltoni inattesi e conferme pesanti.
Nella serata del martedì di coppe europee, infatti, il Manchester City, reduce dal ko in Premier contro il Newcastle, incappa in un’altra sconfitta preoccupante contro il Bayer Leverkusen.
Guardiola sceglie un turnover massiccio per la sua panchina numero 100 nella competizione, ma la squadra non risponde: molti dei giocatori chiamati a mettersi in mostra deludono, soprattutto Marmoush e Savinho, incapaci di dare ritmo e profondità.
Il Leverkusen, al contrario, gioca con ordine e aggressività, passa avanti con Grimaldo e raddoppia nella ripresa grazie a Schick, bravo a sovrastare Aké. Nemmeno gli ingressi di Haaland e Cherki cambiano l’inerzia di un match dominato dai tedeschi, che mettono in luce i limiti di un City improvvisamente fragile.
Molto diversa la serata del Borussia Dortmund, che dopo un primo tempo controllato ma poco brillante contro il Villarreal trova la svolta al 47’ con Guirassy. L’espulsione di Foyth a inizio ripresa spiana la strada ai tedeschi: dal rigore nasce il 2-0, ancora del centravanti, poi Adeyemi e Svensson arrotondano il punteggio fino al 4-0. Il Dortmund ritrova brillantezza e ritmo, mentre il Villarreal paga fragilità difensive e una gestione disastrosa dell’inferiorità numerica.
A Praga lo 0-0 tra Slavia e Athletic Bilbao non racconta la vivacità del match, nel quale i baschi costruiscono diverse occasioni ma trovano sempre sulla loro strada un formidabile Stanek. L’Athletic manca di precisione nelle scelte finali, mentre i cechi difendono con ordine e ottengono un punto utile, pur senza mai avere l’inerzia dalla loro parte.
Colpo esterno dell’Union SG a Istanbul, dove il Galatasaray non riesce a imporre il proprio gioco e viene punito nella ripresa dal gol di David. I belgi si difendono con ordine, sfruttano l’imprecisione offensiva dei turchi e resistono anche nei minuti finali nonostante l’espulsione di Unyay. Per il Galatasaray è un brusco stop, soprattutto considerando il calore del pubblico e le aspettative della vigilia.
La partita più impressionante è però quella di Stamford Bridge, dove il Chelsea domina il Barcellona in una serata disastrosa per i catalani. I Blues passano grazie a un’autorete goffa di Koundé, poi l’espulsione di Araujo, autore di due ingenuità clamorose, spezza in due i blaugrana. A quel punto la squadra di Maresca dilaga: Estevão firma un capolavoro che conferma il suo status di nuovo talento globale, Delap chiude i conti, e il Chelsea controlla fino alla fine una gara in cui la superiorità tecnica e atletica appare netta.
Ribaltone spettacolare a Marsiglia contro il Newcastle che passa subito con Barnes ma si fa travolgere nella ripresa da un Aubameyang in stato di grazia: l’attaccante gabonese pareggia dopo uno splendido assist di Bakola, poi completa la rimonta con una zampata sul cross di Weah. È lui il simbolo della rinascita dell’OM, che resta vivo grazie alla sua freddezza.
Infine il Benfica di Mourinho, che espugna Amsterdam con un piano partita semplice ma efficace: gol immediato di Dahl, difesa bassa e compatta, ripartenze letali. L’Ajax si infrange sulla muraglia portoghese e nel recupero incassa anche il 2-0 di Barreiro, confermando una crisi profonda.









































