PianetaChampions
·17 dicembre 2024
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Le parole di Giorgio Chiellini sul tema dell’inclusione nel mondo del calcio e della Juventus, soffermandosi sulla sostenibilità dello sport.
“Bisogna provarci. Non sappiamo dove potremo arrivare a breve e lungo termine, ma dobbiamo cominciare a seguire tutti questi punti, che vanno dall’ambiente all’inclusione. Negli Stati Uniti, dal lato dell’inclusione, ho notato un’attenzione maggiore e più sensibile di quella che abbiamo in Italia. Lì c’è una sensibilità maggiore a riguardo, noi siamo un’azienda sportiva che può aiutare nel portare valori che aiutano tutti. Sono orgoglioso che Juventus sia in prima linea e mi auguro che non sia l’unica. Oggi è una partenza importante: dovremo trovarci tra 4 o 5 anni per vedere i risultati raggiunti. Nel mio percorso negli Stati Uniti mi ha colpito l’attenzione verso tutte le diversità, di genere, di sessualità, di razza. C’è un’attenzione globale dove noi in Italia siamo più superficiali in alcune cose. I nostri tifosi sono in prima linea con la squadra per portare avanti questi progetti. Avevo incontrato dei ragazzi rifugiati nella zona della California, questa è una delle tante iniziative che si possono fare. La cosa bella è che si può giocare in più di 11 persone, più siamo meglio è. È impensabile riuscire a portare avanti un progetto da soli, le istituzioni sono parte integrante e un motore fondamentale per aiutare tutti i club. Non devono essere solo parole ma soprattutto fatti. C’è la volontà di aiutare la Juventus e le altre stakeholder in queste iniziative: è un cambiamento che doveva partire in precedenza ma ci siamo, l’importante è quello che ci sarà da ora in poi. Non vedo l’ora tra qualche anno di ritrovarci e vedere i risultati”.