Chivu a Dazn: «Partite così è più facile perderle che vincerle, complimenti al Verona. Il gol? Merito di Palombo, non ero d’accordo con lo schema. Lautaro non è un caso! Per me…» | OneFootball

Chivu a Dazn: «Partite così è più facile perderle che vincerle, complimenti al Verona. Il gol? Merito di Palombo, non ero d’accordo con lo schema. Lautaro non è un caso! Per me…» | OneFootball

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·2 novembre 2025

Chivu a Dazn: «Partite così è più facile perderle che vincerle, complimenti al Verona. Il gol? Merito di Palombo, non ero d’accordo con lo schema. Lautaro non è un caso! Per me…»

Immagine dell'articolo:Chivu a Dazn: «Partite così è più facile perderle che vincerle, complimenti al Verona. Il gol? Merito di Palombo, non ero d’accordo con lo schema. Lautaro non è un caso! Per me…»

L’allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, ha voluto dire la sua dopo la vittoria ottenuta in campionato contro l’Hellas Verona

Intervenuto nel corso del postpartita di Verona Inter, Cristian Chivu ha commentato così l’importante successo ottenuto in extremis nel 10° turno di Serie A 2025/26. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Dazn.

LA MIA SCIVOLATA DOPO IL GOL FINALE? – «Ho rovinato la divisa, infatti sono in tuta. Da Canali sono un po’ arrabbiati con me. Si vince così, accettando il fatto di aver affrontato una squadra insidiosa, ben organizzata e che ci ha messo in difficoltà. Abbiamo saputo soffrire.Questo tipo di partite è più facile perderle che vincerle. Quando fai gol così alla fine esulti perché ci hai provato fino in fondo, nonostante eri consapevole che poteva andare anche peggio».


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PALOMBO L’ARTEFICE DELLO SCHEMA SUL PRIMO GOL? – «Sì, senza alcun dubbio, anche perché ero contrario. Ho detto che se andava male è 1 a 0 per loro, perché partono in contropiede, hanno velocità. Con la qualità dei giocatori che abbiamo è giusto provare anche queste soluzioni. Merito di Angelo come è merito di Filippo e di tutti quei ragazzi che si impegnano e cercano di portare qualcosa di nuovo nei piazzati. Poi quando hai Calhanoglu e Zielinski due giocatori .Tutto merito di Angelo, bisogna fare i complimenti a questo staff che cerca di portare sempre qualcosa di nuovo».

ANALISI – «Non abbiamo rallentato. Siccome avevano sempre il blocco basso abbiamo detto “facciamo sì che vengano loro, piuttosto che andare a scoprirci”. Purtroppo succede che abbiamo fatto anche 2 belle azioni, con le occasioni di Bastoni e un’altra di testa, ma non siamo riusciti a chiudere la partita. Sull’unica volta che abbiamo lanciato la palla, loro di testa sono bravi e sono andati in porta. Quando sei un po’ lento, vuoi attirare il pressing avversario, a volte perdi la realtà della partita e l’intensità che l’avversario può metterti. Faccio i complimenti al Verona, una squadra allenata bene».

LAUTARO NERVOSO, NON SEGNA DA TANTO – «Non segna da una settimana, a Bruxelles aveva segnato. Non dobbiamo farne un caso. Dal punto di vista dell’impegno e della leadership è un esempio per tutti, non è mai semplice farle tutte ogni 3 giorni di fila. Non creiamo casi, a me risulta che a Bruxelles abbiamo segnato. Quello che conta per me è il trascinatore che è. Una settimana senza gol non è un dramma, non lo è per lui che si impegna e lavora sodo».

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