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·15 settembre 2025

Chivu Inter, i minuti finali sono un dramma: i numeri sono spaventosi

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Chivu Inter, le prime indicazioni dopo le prime sconfitte dei nerazzurri in Serie A contro Udinese e Juve. Tutti i dettagli in merito

Ancora una volta, l’Inter si è ritrovata a fare i conti con il solito, doloroso copione: il crollo nei minuti finali. Un problema che, purtroppo, non è nuovo, ma che ha riacceso preoccupazioni in casa nerazzurra, soprattutto dopo la sconfitta contro la Juventus all’Allianz Stadium. Un match che, dopo una prestazione di grande qualità, ha visto l’Inter farsi rimontare nel finale, con la solita fragilità psicologica che ormai sembra accompagnare la squadra da troppo tempo. Come già accaduto nella seconda parte della stagione scorsa, i nerazzurri non sono riusciti a gestire il vantaggio e hanno lasciato sfumare la vittoria proprio nei momenti cruciali.

Il paragone con la scorsa stagione è inevitabile, e la speranza era quella di aver messo alle spalle quel maledetto difetto che ha minato la squadra nel finale di campionato. La possibilità di risollevare la stagione e metterla finalmente sui binari giusti passa, in modo forse banale, da un gesto istintivo, ma fondamentale: quello che sposta la modalità dell’Inter da “Off” a “On”. Tuttavia, come accaduto molte altre volte, la squadra ha girato la manopola dalla parte sbagliata, e così sono usciti dall’Allianz Stadium con le ossa ammaccate e una rinnovata frustrazione.


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La Gazzetta dello Sport sottolinea come questa tendenza a spegnersi negli ultimi minuti non sembri essere solo un’eredità dell’era Inzaghi, ma anche un problema che persiste sotto la gestione Chivu. Nonostante il tentativo di rinnovamento, l’Inter sembra essere ancora prigioniera di una mentalità che si sgretola nei momenti decisivi. Se pensiamo al rigore di Pedro che costò lo scudetto l’anno scorso, o alla rovesciata di Orsolini che nel 94’ sancì la fine del sogno “triplete”, il problema appare evidente. In entrambe le occasioni, la squadra sembrò cedere nei momenti cruciali, subendo risultati che avevano il sapore di beffa.

Il gol di Billing contro Sommer a Napoli, il pareggio in extremis contro il Milan in Coppa Italia e la rimonta di Parma sono altri episodi che hanno fatto ripiombare l’Inter in un vortice di rimpianti. Nonostante le potenzialità, questi episodi dimostrano che la squadra non è riuscita a superare definitivamente le fragilità mentali che l’hanno contraddistinta negli ultimi anni.

La stagione 2025/2026 non può ripetere gli stessi errori. Chivu e la dirigenza dovranno lavorare per correggere questo aspetto, che potrebbe compromettere i progressi che si vorrebbero fare. L’Inter ha bisogno di imparare a gestire i momenti cruciali, perché se il cambiamento tanto atteso non arriverà anche sul piano mentale, il rischio di nuovi crolli sarà sempre in agguato. La fiducia in Chivu c’è, ma senza una risposta sul campo, anche lui rischia di trovarsi prigioniero di un circolo vizioso difficile da spezzare.

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