Inter News 24
·3 settembre 2025
Chivu Inter, il tecnico fa una richiesta ai propri centrocampisti: ecco la chiave per eliminare la leziosità!

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·3 settembre 2025
La nuova Inter di Cristian Chivu prende forma con un obiettivo chiaro: aumentare la verticalità e ridurre il possesso palla quando non porta vantaggi concreti. Non è un compito semplice per l’allenatore romeno, subentrato in estate a Simone Inzaghi, ma la determinazione a imporre il suo credo calcistico è evidente.
Come riportato da La Gazzetta dello Sport, Chivu vuole eliminare quella leziosità che in passato ha rallentato la manovra, rendendola prevedibile. L’idea è far viaggiare il pallone più velocemente, sfruttando traiettorie nuove e valorizzando la qualità del centrocampo. Le mezzali hanno un ruolo centrale in questo processo: il nuovo arrivato Petar Sucic, talento croato del 2003 arrivato dalla Dinamo Zagabria, sta già mettendo pressione ai titolari, mentre l’investimento da 25 milioni su Andy Diouf, centrocampista francese mancino, è destinato a dare presto frutti sul campo.
Accanto ai giovani, restano figure esperte come Henrikh Mkhitaryan, 35 anni, e Piotr Zielinski, finalmente recuperato dai problemi fisici. Pur con una minore centralità rispetto al passato, i due possono ancora garantire equilibrio e saggezza tattica nelle rotazioni.
Un discorso a parte riguarda Davide Frattesi, classe 1999, che Chivu considera ideale come incursore alle spalle delle punte. Tuttavia, l’abbondanza in mediana rischia di lasciarlo nuovamente in bilico, relegandolo spesso al ruolo di alternativa. Una situazione che ricorda i malumori vissuti sotto la gestione Inzaghi e che potrebbe riproporsi se non dovesse trovare spazio continuativo da titolare.
Il tecnico romeno non intende stravolgere la struttura tattica, ma adattarla. Al momento, il 3-5-2 resta lo schema di riferimento, con i “tre centrocampisti della tradizione” ancora intoccabili. La mancanza di un mediano difensivo puro, come poteva essere l’obiettivo Koné, costringe a soluzioni interne, ma la direzione è chiara: intensità, verticalità e riduzione del palleggio sterile.
Chivu non arretrerà rispetto alla sua filosofia. Semmai, come gli ha insegnato José Mourinho ai tempi da giocatore, proverà a fare “due passi avanti”, convinto che la sua Inter debba evolvere senza rinnegare i punti di forza costruiti negli anni precedenti.