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·4 settembre 2025
🎙️ Gattuso: “Orgoglioso di essere CT, domani ci sarà un po’ di emozione. E sul modulo e il gioco…”

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·4 settembre 2025
Il CT dell’Italia, Gennaro Gattuso, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport alla vigilia della partita con l’Estonia, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2026. Di seguito le sue parole:
“Sinceramente non potevo immaginare cose migliori, ho trovato un gruppo che si è messo a disposizione, tra tutte le persone che lavorano nella Federazione. Penso di vedere una grande partita domani, sull’aspetto umano e professionale devo fare i complimenti alla squadra. Parliamo sempre di senso di appartenenza, ma parliamo di essere squadra. Tecnica, tattica, ma la nostra storia dice che il collettivo e la voglia di lottare insieme, da squadra, fanno parte del nostro DNA”.
I PRIMI GIORNI DA CT – “Come ho vissuto questi giorni? Non ho tempo di emozionarmi, tante pressioni le sento come le sentivo da giocatore, per questo sono poche le emozioni. Forse un po’ di emozione ci sarà quando fischierà l’arbitro, ma ora sono molto concentrato e dobbiamo pensare partita dopo partita, sappiamo che abbiamo un compito difficilissimo ma dobbiamo mettercela tutta”.
Il CT Gattuso è poi intervenuto in conferenza stampa per parlare di questi primi giorni alla guida dell’Italia e della sfida di domani. Ecco le sue parole riprese dal Corriere dello Sport:
“Non ho tempo per emozionarmi, troppe cose e troppe responsabilità addosso. Non avrò tempo per emozionarmi, sicuramente all’inno un po’ di emozione, vedendo papà, mamma e sorella in tribuna, lì un po’ di emozione sicuramente ci sarà. Stanotte non dormirò pensando a quello che abbiamo fatto stamattina, non mi fanno dormire i pensieri, non le emozioni. Però orgoglioso della Federazione, del presidente Gravina, di Gigi Buffon, della grande possibilità che mi è stata data”.
I GIOVANI – “Non so quanti oratori sono stati chiusi, non so quanti ragazzini non giocano più per strada, come si faceva una volta, 40 o 20 anni fa. I genitori non si sentono al sicuro perché succede quello che succede, perché si gioca poco, perché un ragazzino in una settimana gioca solo 7-8 ore. Non ci sono strutture adeguate come in altri Paesi, perché ci vogliono 5-600 euro all’anno solo per comprare i kit, per questo. I talenti ce l’abbiamo, i giocatori buoni ce l’abbiamo, ma si gioca veramente poco. Si gioca molto molto poco”.
IL MODULO – 4-2-3-1 o 4-3-3? I numeri non sono importanti, sappiamo quello che vogliamo fare e sicuramente l’abbiamo preparata molto bene. Noi dobbiamo pensare alla partita di domani, poi a Israele: gara dopo gara”.
L’ESTONIA – “Sono passati due mesi da quando abbiamo cominciato ad analizzare l’Estonia, squadra che vuole palleggiare e fa costruzione dal basso, anche con tantissima qualità, con il portiere e i giocatori di movimento. Se non la pressi bene, è una squadra capace di arrivare negli ultimi 30 metri con grande facilità. Dobbiamo fare una pressione molto buona, non regalare a loro uomini, tempi giusti, perché ci possono mettere in difficoltà. Davanti giocano di rimessa, dietro partono a quattro, poi li trovi a cinque, ma è una squadra ben organizzata con un allenatore giovane. Bisogna fare sicuramente una partita importante. Tutti pensano che sarà una passeggiata, ma di partite facili non ce ne sono”.