Chivu Inter, il tecnico resta fedele al 3-5-2! Nessun stravolgimento di schemi, i ritocchi sono qui | OneFootball

Chivu Inter, il tecnico resta fedele al 3-5-2! Nessun stravolgimento di schemi, i ritocchi sono qui | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·20 settembre 2025

Chivu Inter, il tecnico resta fedele al 3-5-2! Nessun stravolgimento di schemi, i ritocchi sono qui

Immagine dell'articolo:Chivu Inter, il tecnico resta fedele al 3-5-2! Nessun stravolgimento di schemi, i ritocchi sono qui

Chivu Inter, vecchio stile: la nuova gestione non stravolge gli schemi: stesso modulo, stessi uomini e solo piccoli ritocchi

La Gazzetta dello Sport ha analizzato l’avvio dell’Inter di Cristian Chivu, ex difensore romeno e nuovo tecnico nerazzurro, evidenziando come i cambiamenti tattici rispetto al ciclo di Simone Inzaghi siano ancora limitati. «Il sistema di gioco è identico, 3-5-2 era e 3-5-2 è», scrive il quotidiano, sottolineando che i propositi di novità annunciati in estate non hanno trovato piena applicazione.

L’unico esperimento si è visto nel finale del 5-0 al Torino, con un breve passaggio al 3-4-2-1, troppo episodico per considerarlo un vero segnale di svolta. L’Inter resta dunque fedele all’assetto che l’ha accompagnata negli ultimi anni, con qualche piccola variazione: sulle fasce si percepisce meno spinta, con Denzel Dumfries e Federico Dimarco che arrivano di rado sul fondo, mentre il possesso palla medio è addirittura cresciuto al 57,05% nelle prime uscite stagionali rispetto al 56,02% dello scorso anno.


OneFootball Video


Gli uomini di Chivu: continuità e poche novità

Per quanto riguarda gli interpreti, la formazione titolare ricalca quella del passato. In porta c’è sempre Yann Sommer, portiere svizzero difeso apertamente dal tecnico, ripagato con la decisiva parata su Godts ad Amsterdam. In difesa, l’unica vera novità è Manuel Akanji, arrivato dal Manchester City e subito titolare al posto di Benjamin Pavard. Al centro si alternano Francesco Acerbi e Stefan De Vrij, con Alessandro Bastoni confermato sul centrosinistra.

A centrocampo resta intatto il terzetto con Nicolò Barella, Hakan Calhanoglu e Henrikh Mkhitaryan, mentre i nuovi acquisti non trovano spazio. Petar Sucic, brillante contro il Torino ma deludente contro l’Udinese, è stato accantonato. Andy Diouf ha raccolto appena undici minuti, mentre Luis Henrique, pagato 25 milioni dal Marsiglia, non si è ancora visto.

Giovani e compromessi nello spogliatoio

In avanti, l’esordio in Champions di Pio Esposito, classe 2005 rientrato dal prestito allo Spezia, è stato positivo, ma il suo impiego dal primo minuto è dipeso dall’assenza di Lautaro Martinez, capitano e leader offensivo, fermato dal mal di schiena.

La sensazione è che Chivu abbia scelto la via della continuità, affidandosi al blocco storico e rimandando i veri cambiamenti. Un equilibrio che, secondo la Gazzetta, potrebbe nascere da un compromesso di spogliatoio: nessuna rivoluzione immediata, ma un percorso graduale verso una nuova identità.

Visualizza l' imprint del creator