Inter News 24
·20 settembre 2025
Chivu Inter, vecchio stile, ma con delle novità. Il confronto con Simone Inzaghi

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·20 settembre 2025
L’analisi proposta dalla Gazzetta dello Sport si apre con l’anticipazione in spalla che fotografa bene il momento dell’Inter. Dopo il cambio in panchina, con l’arrivo di Cristian Chivu, ex difensore rumeno e bandiera nerazzurra, non si è assistito a quella rivoluzione tattica che molti si aspettavano. Il tecnico, arrivato dopo l’esperienza a Parma, dopo gli inizi in Under 19 nerazzurra, ha preferito non stravolgere l’impianto consolidato da Simone Inzaghi, capace di guidare i nerazzurri per quattro stagioni consecutive a grandi risultati in Italia e in Europa.
La scelta è chiara: continuità, non rottura. Chivu conosce l’ambiente e i giocatori e, piuttosto che cambiare sistema, sta cercando di inserire piccoli aggiustamenti. La squadra mantiene quindi la sua identità, basata sul 3-5-2, equilibrio difensivo e sfruttamento degli spazi in ripartenza. Una linea che, secondo la rosea, segna un «vecchio stile Inter», in perfetta coerenza con la filosofia di Inzaghi.
Tra le note più liete di questo avvio c’è sicuramente Pio Esposito, attaccante classe 2005 e fratello di Sebastiano, che si sta ritagliando spazio nel reparto avanzato. L’attaccante ha impressionato con il suo debutto in Champions League ad Amsterdam contro l’Ajax, mettendo in mostra fisicità e personalità non comuni per la sua età. Non a caso, la Gazzetta sottolinea come «Pio vede il bis», segnale che Chivu potrebbe puntare ancora su di lui anche nelle prossime sfide di campionato.
La crescita del giovane centravanti rappresenta una risorsa importante in un reparto offensivo guidato da Lautaro Martinez, capitano e leader tecnico, e dal francese Marcus Thuram, reduce da una stagione positiva con la maglia nerazzurra.
La sensazione è che l’Inter abbia scelto una via prudente: nessun cambio drastico, ma fiducia nell’ossatura che ha portato la squadra a competere ai massimi livelli negli ultimi anni. Chivu, che conosce bene le dinamiche dello spogliatoio, dovrà però trovare la chiave per imprimere la sua impronta senza perdere i punti di forza ereditati da Inzaghi.
In questo equilibrio tra tradizione e novità si giocherà il futuro dei nerazzurri, con l’obiettivo di confermarsi protagonisti in Serie A e di andare il più lontano possibile in Champions League.