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·18 luglio 2025

💪 Come l’Inghilterra ha orchestrato la rimonta contro la Svezia a Euro 25

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In un quarto di finale mozzafiato agli Europei femminili, l’Inghilterra ha compiuto una rimonta epica, ribaltando uno svantaggio di 2-0 per superare la Svezia ai rigori e guadagnarsi un posto in semifinale contro l’Italia.

Sotto di due reti a dodici minuti dalla fine, la squadra di Sarina Wiegman ha reagito con due gol in rapida successione e ha poi resistito alla tensione della lotteria dei rigori, dimostrando una tenacia e un sangue freddo straordinari, evitando un’eliminazione clamorosa.


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Primo tempo da incubo

La Svezia ha colto di sorpresa le inglesi nei primi minuti, approfittando delle incertezze difensive per sbloccare il risultato con Kosovare Asllani, lesta ad approfittare di un passaggio sbagliato di Jess Carter per insaccare.

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I punti deboli dell’Inghilterra sono emersi con forza, e al 25’ è arrivato il raddoppio firmato Stina Blackstenius, che ha superato Carter in velocità e ha segnato con facilità.

All’intervallo, le Lionesses erano sotto 2-0: un vero disastro per una squadra con ambizioni da titolo.


Rivoluzione tattica e cambi decisivi

Durante l’intervallo sono piovute critiche da ogni parte: l’Inghilterra è stata definita da alcuni come “irriconoscibile” e persino “imbarazzante”.

Ma Wiegman ha scelto di non intervenire subito, mantenendo fiducia nell’undici iniziale. Solo al 70’ ha inserito le giovani Michelle Agyemang, Beth Mead, Chloe Kelly ed Esme Morgan — mosse che si riveleranno fondamentali nel finale.

Con il cambio di assetto, l’Inghilterra ha iniziato a pressare più alto, sfruttando le fasce e trovando più collegamenti tra centrocampo e attacco, in particolare grazie alla qualità di Mead nel legare i reparti.


La rimonta prende forma

Chloe Kelly ha impattato subito, appena entrata: all’78’ ha servito un cross perfetto per Lucy Bronze, che ha accorciato le distanze con un colpo di testa sul secondo palo.

Due minuti dopo, Kelly ha innescato di nuovo l’azione: il suo pallone, prolungato da Mead, è arrivato ad Agyemang, che ha siglato il gol del pareggio a meno di dieci minuti dalla fine dei tempi regolamentari.

Con questa rimonta, l’Inghilterra è diventata la prima squadra nella storia degli Europei femminili a rimontare due gol di svantaggio nella fase a eliminazione diretta — un’impresa che ha il sapore del destino.


Quando conta di più

Dopo aver mostrato un’enorme forza mentale contro una squadra di qualità come la Svezia, la gara si è decisa ai calci di rigore. Entrambe le portiere — Hannah Hampton per l’Inghilterra e Jennifer Falk per la Svezia — si sono superate, tenendo vive le speranze con ben nove rigori sbagliati o parati.

Nel momento cruciale, una delle icone del calcio femminile, Lucy Bronze, non ha tremato: ha realizzato il rigore decisivo, pochi istanti prima che Smilla Holmberg spedisse alto e fuori quello successivo per la Svezia.

È stata una prestazione degna di una campionessa in carica, e potrebbe rivelarsi il punto di svolta della loro campagna estiva, con l’attesissimo duello contro l’Italia all’orizzonte.


📸 SEBASTIEN BOZON - AFP or licensors