Conferenza stampa Donati: «In tre gare presi solo due gol, ripartiamo da qui. Cuni e Coda possono coesistere. Barak? Dico questo» | OneFootball

Conferenza stampa Donati: «In tre gare presi solo due gol, ripartiamo da qui. Cuni e Coda possono coesistere. Barak? Dico questo» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Sampnews24

Sampnews24

·4 ottobre 2025

Conferenza stampa Donati: «In tre gare presi solo due gol, ripartiamo da qui. Cuni e Coda possono coesistere. Barak? Dico questo»

Immagine dell'articolo:Conferenza stampa Donati: «In tre gare presi solo due gol, ripartiamo da qui. Cuni e Coda possono coesistere. Barak? Dico questo»

Conferenza stampa Donati: l’allenatore della Sampdoria interviene per presentare la partita contro il Pescara

Massimo Donati, tecnico della Sampdoria, interviene in conferenza stampa per presentare la gara contro il Pescara, valida per la sesta giornata del campionato di Serie B 2025-2026 in programma domani allo stadio Ferraris. Le sue parole riprese da TMW:


OneFootball Video


PAREGGI«In tre gare abbiamo subito solo due gol ed è una cosa importante perché quando difendi bene è più facile vincere la partita. Dobbiamo ripartire da lì».

PAFUNDI«Ci sono giocatori che hanno fatto entrambe le partite, non solo Pafundi. Altre 24 ore aiutano per capire tante cose».

CODA E CUNI«Può essere. L’unico ‘problema’ del fatto che giochino assieme è che se devo mettere un’altra prima punta non ce l’ho. So che Cuni magari si trova a suo agio più defilato».

CENTROCAMPO«Ciò che serve è vincere. Poi Ricci non ha giocato fino ad ora ma lui sa che ha grandissima stima, come ce l’ha Giordano o altri giocatori impiegati di meno. Ora è più opportuno pensare alla squadra».

RIENTRO CHERUBINI – «E”positivo. Ora vediamo ma tutti ci devono dare una mano a fare tutto. E’ un gioco di squadra. Se hai giocatori che possono aiutarti a fare risultati meglio è. Cherubini è importante, come lo è Pafundi».

BARAK«Ha grande voglia di fare. Come ce l’hanno gli altri. Si valuta di volta in volta chi inizia. Gli allenatori lo dicono tutti ed è una cosa scontata per noi, ma le partite durano tutte 90 minuti e l’importanza di chi gioca è uguale. Ci sono giocatori bravi a subentrare, altri meno bravi a subentrare. Non conta il Barak, il Cherubini o il Pafundi, ma conta la squadra».

PRESSIONI«Io la pressione la sento tutte le partite. Ed è il bello del mio mestiere. Mi piacere avere pressione e domani la sentirò come tutte le partite. Il problema è che tutti ne veniamo fuori e troviamo la vittoria per il bene della Sampdoria».

Visualizza l' imprint del creator