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·23 novembre 2025
Conferenza stampa Gregucci: «Dobbiamo rappresentare una maglia e un popolo importante! Pafundi sta cercando di essere a disposizione. Bellemo? Dico questo»

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·23 novembre 2025

Ci troviamo alla vigilia di Sampdoria Juve Stabia! Il match andrà in scena alle ore 20:30 presso lo stadio Luigi Ferraris (13a giornata di Serie BKT). Nella giornata odierna il tecnico Angelo Gregucci è intervenuto in conferenza stampa al fine di presentare la tanto attesa gara. Vi riportiamo di seguito le sue dichiarazioni riprese da TMW:
PRESENTI E ASSENTI – «L’ultima partita ufficiale è stata l’8 novembre. Da lì abbiamo avuto due settimane per preparare questa partita. Fino a ieri, dove c’è qualche giocatore che sta recuperando efficienza per giocare, eravamo in dieci-undici-dodici. Ieri, abbiamo avuto qualche ragazzo che sta cercando di dare disponibilità per domani e ne valuteremo le condizioni oggi. Abbiamo fatto un solo allenamento sulle due settimane con 20 giocatori. Per il resto, tranne i due nazionali Cherubini e Hadzikadunic che sono tornati mercoledì, abbiamo lavorato con dodici giocatori».
LAVORO SPECIFICO – «Abbiamo svolto il lavoro in maniera certosina con chi aveva bisogno di alzare i parametri atletici. Ora bisogna valutare la disponibilità e l’efficienza che avranno in una partita dei giocatori».
PAROLE FOTI – «Noi dobbiamo necessariamente fare i conti con il nostro momento che è difficile. Dobbiamo rappresentare una maglia importante e un popolo sempre presente contro un avversario con il vento in poppa e avere un comportamento serio e solido. Tutti vogliamo uscire da una situazione complicata ma in certi casi devi usare la testa. Dallo sfogo son passate due settimane, vedremo anche chi sta recuperando. L’allenamento di oggi sarà importante per capire i tempi di recupero. Ieri non si è allenato qualcuno per influenza. Bisogna fare un lavoro certosino per rappresentare domani la Sampdoria».
PROBLEMA – «Un po’ di tutto ciò. Perché quando hai due settimane per pianificare il lavoro in dato modo e le indisponibilità ti obbligano ad andare con cautela, devi essere lucido. In Serie B devi giocare contro tutti e la più semplice può diventare la più complicata. Dobbiamo essere lucidi e uscire da questo momento tutti insieme».
MIGLIORAMENTI – «Quella di Empoli era una partita competitiva nell’atteggiamento e nel comportamento ma noi avevamo delle defezioni. Noi dovremo affrontare la realtà con lucidità. Esistono le difficoltà. Abbiamo una visione di porpore la squadra migliore ma c’è da valutare che se qualcuno ti lascia a piedi un’altra volta sei in grande difficoltà. Questa squadra a pieno organico può giocare al meglio con chiunque ma in questo momento la stiamo valutando giorno per giorno».
DIGOS – «Quando parlo di difficoltà, parlo di tutto ciò. La situazione ambientale, di identità tattica e fisica. Dobbiamo fare quadrato, chiedere disponibilità ed essere lucidi dove le partite si determinano. Stiamo lavorando non per fare l’impossibile ma per dare coraggio ai ragazzi. E’ un momento delicato. Mi rendo conto che se recuperiamo tanti giocatori penso che questa squadra possa giocare molto meglio. A Empoli ho avuto la sensazione di vedere una squadra. Dobbiamo leggere bene tutte le situazioni perché il risultato lo determina un episodio. E se non hai paura e coraggio non è la strada maestra per risolvere questi problemi».
PROBLEMA ATTACCO – «Pafundi sta cercando di essere a disposizione. C’è la defezione di Cuni ma al gol devono essere tutti predisposti. Quando saremo al completo penso che il potenziale sia molto migliore e potremo fare molti più gol».
PAFUNDI – «Bisognerà essere molto scrupolosi fino a che minutaggio arriva. Bisogna chiedere anche al comparto medico».
RIVINCITA – «E’ la squadra consapevole e coraggiosa che supera le difficoltà. Se hai paura puoi startene a casa. La serata è stata buissima dove ho visto piangere tanta gente e anche questo può essere un elemento».
SOCIETA’ – «Potrebbe essere una valutazione. Quando dico che intorno a me c’è tanta gente che vuole bene alla Samp, parlo di gente che vive in maniera incondizionata e anche con delusione e tristezza. Al netto di Invernizzi, Mancini e Lombardo. Noi cerchiamo di sbagliare il meno possibile. Per quanto riguarda il resto, io rappresento la mia responsabilità e rappresento al meglio la proposta del nostro lavoro».
INFORTUNI MUSCOLARI – «Nelle due settimane c’erano giorni con doppie sedute ma le abbiamo dovute togliere. Nella prima settimana post Venezia il carico è stato allentato per rischio di altre defezioni».
BELLEMO – «Potrebbe essere la chance per tanti. Quei 12-13 che hanno rappresentato al meglio il nostro lavoro avranno qualche vantaggio in più. Bellemo ha lavorato, si è fatto il mazzo e se verrà chiamato in causa non sbaglieremo. Poi la prestazione è un’altra cosa».
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