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Diego D'Avanzo·25 ottobre 2025
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Diego D'Avanzo·25 ottobre 2025
Napoli-Inter anche se arriva all'8ª giornata sarà ricordata come uno snodo importante per lo Scudetto: non solo per le squadre coinvolte, ma anche per la classifica cortissima in vetta.
Conte vs Chivu però è una sfida che già 5 mesi fa valeva lo Scudetto: a maggio 2025 infatti Parma-Napoli poteva essere il giorno del titolo per gli azzurri, una festa rimandata tra espulsioni e proteste.
Alla 37ª giornata dello scorso campionato si scontrano Parma e Napoli al Tardini mentre l'Inter di Inzaghi gioca contro la Lazio a Milano, le squadre sono divise da un punto e le partite si giocano in contemporanea.
L'Inter è in vantaggio per 2-1 fino al 90' quando Pedro segna la rete del 2-2 definitivo, la panchina del Napoli lo viene a sapere e il finale della gara col Parma aumenta ancora di più la sua importanza.
Passano pochi istanti e la tensione diventa incontrollabile. Il Parma si lamenta per la lunghezza del recupero che sta per essere comunicato: in quel momento le panchine si mischiano.
Prima che l'assistente comunichi i 6 minuti di recupero (poi diventati 7) la rabbia di Conte esplode, in particolare contro Antonio Gagliardi, ex collaboratore proprio di Conte: “Non vedevi l'ora, non vedevi l'ora! Sei un pezzo di m****, dopo ti vengo a prendere”.
L'arbitro Doveri si avvicina ed espelle sia Conte sia Chivu, che in realtà sembrava tra i più calmi al momento. Nel finale viene anche revocato (giustamente) un rigore al Napoli, dopo la revisione al monitor, per fallo di Simeone prima che Neres venga atterrato in area.
La partita termina 0-0 e lo Scudetto è rimandato all'ultima giornata, vinta dal Napoli contro il Cagliari.
Dopo la gara Antonio Conte spiega i motivi dell'accaduto: "Mi ha dato molto fastidio l'ostruzionismo che ha fatto il Parma nel secondo tempo, l'ho trovato esagerato in tutto e per tutto. E per di più si stavano pure lamentando del recupero, che era di soli 6 minuti".
"Nel secondo tempo abbiamo giocato pochissimo, una volta un crampo, un'altra volta un colpo in testa, poi entrava il medico, poi usciva, secondo me è stato permesso un po' troppo. [...] Posso capire che ci siano degli obiettivi diversi, però a tutto c'è un limite. Questo mi ha dato fastidio"
Nel post-partita Chivu invece sdrammatizza: "Mi reputo il solito idiota che si mette in una rissa e prende gli schiaffi, son colpevole di questo. Ho messo le braccia per dividere, l'arbitro ha interpretato in maniera diversa, non so che informazione è arrivata".
Un finale accesissimo che ha indirizzato lo Scudetto dell'anno scorso, soli 5 mesi dopo entrambi gli allenatori se lo stanno giocando fin dall'8ª giornata.
📸 Alessandro Sabattini - 2025 Getty Images









































