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·10 giugno 2025
CorSport – Mercato Napoli: Osimhen rifiuta l’Al-Hilal e si riapre l’asta in Europa! Dalla Premier alla Juventus…

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·10 giugno 2025
Le stesse scene per la terza estate in serie: da un lato il Napoli, dall’altro Victor Osimhen e in mezzo un punto interrogativo enorme. Una stagione fa era da 120 milioni di euro, quest’anno da 75: il valore della precedente clausola rescissoria mai incassata e poi quello attuale che il club di De Laurentiis si augura di riscuotere molto presto. E riaffiorano vecchi rimpianti: il Psg, dodici mesi fa, arrivò a offrire 210 milioni per Osi e Kvara, ma la proposta fu rifiutata per l’incedibilità di Khvicha. Come non detto. In realtà l’idea era di mettere nero su bianco già in questi giorni, considerando la proposta shock dell’Al-Hilal: 40 milioni di euro a stagione per quattro anni, pur di convincere Osi ad accettare il trasferimento in Saudi e di conseguenza di consegnarlo a Simone Inzaghi in tempo utile per il Mondiale per club. Risposta: no, grazie. Niente da fare: domenica Victor ha deciso di rinunciare a 160 milioni, almeno per il momento, adducendo come motivazione la scelta professionale. «La sua priorità è restare in Europa. Caso chiuso», ha spiegato a mezzo X, il suo Speakers’ Corner personale, attraverso un breve tweet di un amico del suo cerchio della fiducia. Apriti cielo d’Arabia: è piovuto di tutto dai social dopo il gran rifiuto. Ma la linea è che fino a oggi, giorno di chiusura della finestra di mercato ad hoc per i club in partenza per gli States, l’Al-Hilal proverà a riaprire il tavolo delle trattative.
I media arabi hanno anche diffuso un inedito retroscena social: a quanto pare ci sarebbe addirittura il tentativo dell’Al-Nassr, altro club del fondo Pif come l’Al-Hilal. Improbabile auto-concorrenza. Ma tant’è. Mentre attenendosi alle volontà di Osimhen, e dunque di proseguire in Europa, oltre al Galatasaray è inevitabile il riferimento ai club di Premier a caccia di centravanti: innanzitutto il Chelsea, poi l’Arsenal. Anche il Manchester United è saltato fuori nel ventaglio, come sempre, ma ha appena acquistato per 74 milioni Cunha dal Wolverhampton. Tra l’altro, le inglesi non possono garantire i 10 milioni di stipendio del suo contratto con il Napoli fino al 2026, con opzione di rinnovo unilaterale al 2027 come forma di cautela in caso di mancata attivazione dell’escape. Sullo sfondo, insomma, è sempre molto accreditata l’opzione Galata: offerta da 16 milioni a stagione, ma nessuna possibilità di ottenere uno sconto sulla clausola da 75 milioni. Il Napoli è ovviamente, e legittimamente, irremovibile. In Italia ci aveva provato la Juve offrendo 85 milioni, visto che la clausola è valida solo all’estero: niente da fare.
Negli ultimi due giorni i contatti tra il club azzurro, l’Al-Hilal e l’avvocato Monteneri, l’uomo che cura gli interessi di Osimhen, sono stati estenuanti. Il Napoli è stato chiarissimo: i termini economici sono quelli e vanno rispettati, non ci saranno riduzioni sull’importo per liberare il calciatore. Al massimo, in ultima istanza, si metterebbe a disposizione di Conte fino a nuovo ordine. Un’ipotesi lontanissima, ma a questo punto è impossibile scartare anche la più estrema. L’operazione relativa a Osi, del resto, condiziona inevitabilmente il mercato del Napoli ma non può diventare un campo minato e rallentare gli affari e la costruzione della nuova squadra. Che tra l’altro, fatalità, è anche in cerca di un altro attaccante di spessore.
Carlo Gioia