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Alessandro De Felice ·7 settembre 2025
💀 Così ti rovini l’asta! Gli errori da NON fare assolutamente al Fanta 🧙

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Alessandro De Felice ·7 settembre 2025
All’asta del Fanta si vince prima di tutto evitando errori: serve un piano di spesa chiaro, sangue freddo quando salta un obiettivo e realismo su prezzi e rendimenti.
Non bisogna farsi distrarre dall’hype estivo, dai numeri dell’ultima stagione o dalla nostalgia per i “tuoi” giocatori: contano contesto, titolarità e l’equilibrio dei reparti (portieri inclusi).
Sapere quanto, come e dove spendere all'asta è fondamentale se non vitale per non evitare di andare a "tentativi". Di seguito, credito più, credito meno in base alle occasioni che l'asta vi lascia, una ripartizione su 500 crediti per un'asta senza modificatore.
E se c'è il modificatore? Le percentuali cambiano pesantemente: il budget per i difensori va ricalibrato sui 90 crediti e va tolto al centrocampo o in attacco, soprattutto quest'anno in cui ci sono poche "certezze" e tante coppie nel reparto offensivo.
Tutti hanno i propri pupilli: seppur fondamentale, l'aspetto emotivo non deve essere trainante nella vostra asta. Un errore molto comune è quello di sforare di tantissimo i crediti per un singolo obiettivo: il rischio? Di avere "quel" calciatore ma poi di dover ridisegnare la strategia.
Ovviamente più il Fanta è numeroso e più questo errore è da evitare: in una lega a 8 partecipanti potrete trovare dei buoni titolari a fine asta, dai 10 in su diventa più complesso. Bisogna dunque essere freddi... o prendersi le conseguenze.
Che sia andata bene o male, l'obiettibo è resettare la stagione precedente. Calciatori che vi hanno fatto vincere o sognare vanno trattati come tutti gli altri: se l'anno scorso avete fatto il "colpaccio", quest'anno non potrete prenderlo a pochi crediti. Quindi, analizzate il suo valore in modo oggettivo.
Anche a questo giro il rischio va sempre nella stessa direzione: strapagare calciatori e mandare in fumo le strategie.
Le amichevoli e le prime giornate sono indicative per capire un potenziale andamento ma vanno prese con le pinze. Chi fa benissimo viene pagato di più, chi pensavate potesse essere titolare e lo vedete ai margini non è detto sia fuori dal giro.
Il consiglio è dunque quello di ponderare sia le nuove gerarchie che i nuovi arrivati: anche se magari è un pupillo proveniente dall'estero bisogna prima capire dove e come giocherà nella nuova realtà. In tal senso ecco una guida sui nuovi.
Essere tifosi di una squadra particolare può portare a un problema: prendere troppi giocatori dello stesso club nello stesso reparto, soprattutto in attacco. Il motivo è logico: a meno che un club non faccia delle goleade ogni giornata, le reti della squadra saranno ripartiti tra più giocatori.
Inoltre arriverà il momento dei big match anche per questi calciatori: occasioni in cui i loro voti potranno essere più bassi contemporaneamente. Unica eccezione: le coppie, dato che vanno contate "idealmente" come un singolo slot da schierare.
Prendere una coppia per reparto può avere senso, se pensate che quell'allenatore possa valorizzare molto quel ruolo: ad esempio l'attaccante di Gasperini, gli esterni di Sarri oppure di Baroni.
In un singolo reparto però non è consigliabile prendere troppe coppie, perché in questo modo incapperete nello stesso problema riportato sopra: avrete poca varietà e il calendario potrebbe iniziare ad andarvi contro.