Inter News 24
·6 settembre 2025
Cossu esalta il nerazzurro, la formazione dei sogni: menzioni speciali per Barella e Nainggolan

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·6 settembre 2025
Parlando a Sportweek, l’ex fantasista del Cagliari Andrea Cossu ha svelato la formazione ideale composta dai suoi migliori ex compagni in rossoblù. Tra i tanti nomi citati, due spiccano per le parole particolarmente significative: Nicolò Barella, oggi colonna dell’Inter e della Nazionale, e Radja Nainggolan, centrocampista belga ricordato per forza, cuore e qualità fuori dal comune.
Nato nel 1997, cresciuto nel vivaio del Cagliari, Barella si era fatto notare sin dai primi giorni di allenamento. Cossu lo descrive come un talento con un atteggiamento sorprendentemente maturo: «Appena arrivato mi aveva colpito per la sua sfacciataggine, ma nel senso buono del termine. Non dimostrava l’età che aveva, sembrava giocasse a calcio da una vita. Un predestinato, che ora ha avuto la sua consacrazione».
Il centrocampista sardo, oggi leader indiscusso dei nerazzurri, aveva dunque già impressionato i compagni per personalità e coraggio. Secondo Cossu, la consacrazione in Serie A e a livello internazionale non è stata una sorpresa, bensì la naturale conseguenza di una predisposizione tecnica e mentale rara.
Accanto a Barella, un altro nome che ha lasciato il segno nel cuore di Cossu è quello di Nainggolan, classe 1988, protagonista di alcune delle stagioni più intense del Cagliari in Serie A. Le parole dell’ex compagno non lasciano spazio a dubbi: «Persona di cuore, era un ragazzo spettacolare. Aveva un tiro che era un qualcosa di spaventoso: potente, preciso… Con lui ricordo le gare a fine allenamento».
Il belga viene dipinto come un calciatore totale, capace di unire grinta e qualità balistiche fuori dall’ordinario. La sua presenza a centrocampo dava sempre un riferimento sicuro, non solo sul piano tecnico, ma anche umano.
L’undici ideale di Cossu raccoglie nomi di spessore, ma i ritratti dedicati a Barella e Nainggolan mettono in evidenza due personalità opposte e complementari: da una parte il giovane predestinato che ha raggiunto il top del calcio europeo, dall’altra il guerriero capace di conquistare i tifosi con energia e colpi spettacolari.