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Diego D'Avanzo·30 settembre 2025
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Diego D'Avanzo·30 settembre 2025
La 5ª giornata di Serie A è finita e ha portato con sé diversi cambiamenti di classifica: dalla vittoria del Milan sul Napoli all'ennesimo passo falso della Fiorentina, passando per un altro risultato utile della Cremonese.
Vediamo i voti da 10 a 0 del nostro consueto pagellone.
Christian Pulisic ha nuovamente dominato la partita, il gol di Saelemaekers è un'invenzione dell'americano e la rete del 2-0 al Napoli consacrano un inizio di stagione perfetto: 4 gol e 2 assist in 5 partite di Serie A (a cui aggiungere la doppietta in Coppa Italia).
Fare a meno di lui sembra impossibile oggi, il rientro di Leao e l'adattamento di Nkunku potranno togliergli il posto? Sembra difficile, perché Pulisic è l'MVP della Serie A in queste prime 5 partite.
Speriamo di ricordare questo weekend di fine settembre 2025 come l'apertura di un'era: i primi gol in Serie A di Pio Esposito (2005) e Francesco Camarda (2008) hanno aperto un conto che - incrociando le dita - sia il più lungo possibile.
La Lazio invece travogle il Genoa di lunedì sera con un 3-0 che mette alle spalle la sconfitta nel derby: va a segno tutto il tridente e Sarri ottiene il secondo clean sheet della sua stagione in Serie A. La rincorsa è lunga e la prossima col Torino è un'altra occasione.
Il Pisa ha messo in grande difficoltà la Fiorentina, segnando anche un gol bellissimo con Meister (poi annullato per fallo di mano) e vedendosi negato un rigore dubbio per un tocco di mano. La squadra di Gilardino ha tirato 11 volte e ha rischiato di subire gol ma sicuramente non si è nascosta: la classifica è ancora complessa però i miglioramenti sembrano esserci.
Il Sassuolo invece si è riscattato dopo due sconfitte di fila e ha dimostrato tutto il suo potenziale offensivo, in particolare nel 1° tempo contro l'Udinese. La formazione di Grosso ha ancora molto da migliorare in difesa, anche perché difficilmente rinuncia all'attacco: d'altronde con Berardi, Laurienté e Pinamonti sarebbe un peccato troppo costoso.
L'uomo che può uscire dal coro e inventare una giocata sull'esterno l'Atalanta ce l'ha comunque, nonostante Lookman debba ancora tornare in campo. Perché Kamaldeen Sulemana ha fatto capire il motivo del suo prezzo: circa 20 milioni. La rete (bellissima) alla Juve oltre a quella contro il Lecce sono dei chiari segnali alla Serie A, Kamaldeen c'è.
Cambiano gli uomini, anche nel tentativo di recuperare i "casi spinosi", e la Roma del Gasp ottiene un'altra vittoria che la porta in vetta alla Serie A. Il gol di Dovbyk sarà fondamentale per recuperare un giocatore importante e l'ennesimo clean sheet ci ricorda le abilità di Svilar, mentre la prestazione difensiva è da registrare: se Gift Orban avesse converito un'occasione clamorosa il finale di gara sarebbe stato diverso.
In una giornata in cui la Cremonese (voto 8) ferma anche il Como sull'1-1, sono da insufficienza le espulsioni del Como. La manata e il calcetto di reazione da parte di Jesus Rodriguez in un momento delicato del match sono ingenui - per usare un eufemismo - e hanno compromesso la partita dei lariani. Anche il comportamento di Fabregas a fine gara non è stato perfetto: espulso per qualche parola di troppo a Di Bello.
In attacco Tudor ha premiato Adzic dandogli una maglia da titolare ma, oltre a qualche spunto, è stato lui a perdere il pallone che ha innescato il gol dell'Atalanta. Errori singoli a parte, la Juve dopo i primi 30 minuti ha fatto fatica a rendersi pericolosa, tornando in auge solo dopo l'espulsione di De Roon.
Openda non ha dato le risposte attese da prima punta, così come Vlahovic quando è stato schierato da titolare, oltre a David ormai in panchina. Yildiz adesso sembra un fattore sempre più irrinunciabile: la Juve sta diventanto "dipendente" dalle sue folate?
Dopo un ottimo avvio l'Udinese ha incassato due sconfitte di fila, prendendo 3 gol sia contro il Milan sia contro il Sassuolo: davvero troppo pensando al roster difensivo di Runjaic. La sterilità offensiva del primo tempo è preoccupante e il gol è arrivato principalmente grazie a un errore di Muric.
Serve recuperare Buksa, Bayo e aspettare il rientro di Iker Bravo dal Mondiale U20, perché Zaniolo non è riuscito a incidere. I numeri lo dimostrano in modo chiaro: solo un 1vs1 vinto su 7 tentati e soltanto 4 tocchi nell'area avversaria.
La Fiorentina di Pioli sta ancora cercando la sua identità: per la terza partita di fila è cambiato il compagno d'attacco affianco a Kean (Dzeko, poi Piccoli e ora Gudmundsson nelle ultime tre). Lo stesso Kean è stato poco preciso ed è rimasto a secco nonostante i 5 tiri tentati, innervosendosi nel finale e prendendo anche un giallo.
La Fiorentina deve cambiare marcia perché 3 punti in 5 partite sono troppo pochi: c'è ancora tempo per trovare la quadra ma la piazza dei Viola inizia già a rumoreggiare.
Dopo la vittoria contro il Pisa, il Torino di Baroni delude anche nel 2-1 contro il Parma. Come già successo in altre occasioni, i granata calciano diverse volte in porta ma poi concedono in difesa: 10 gol presi in 5 partite e solo 2 gol segnati. In totale però i tiri subiti sono stati "soltanto" 2, ossia il rigore e il colpo di testa di Pellegrino. L'attacco poi resta impreciso, è necessario che Vlasic e compagni producano di più.
Partenza terribile anche per il Genoa che è al penultimo posto con 2 punti: il 3-0 contro la Lazio è stata la prova peggiore del campionato nell'approccio, nonostante il Grifone abbia provato a recuperare con diversi tiri nei finali di entrambi i tempi.
Il Napoli ha iniziato malissimo contro il Milan: 2 gol presi in 31 minuti e 6 tiri concessi, di cui 3 in porta. La tattica del Milan ha stanato le uscite forzate del Napoli per liberare gli uomini sulla trequarti e sull'esterno: un'idea che ha funzionato in ripartenza, perché il blocco del Milan resta e resterà tendenzialmente basso. Conte però non è riuscito a scalfirlo.
Nella ripresa i cambi non sono piaciuti a una parte del pubblico e soprattutto a Kevin De Bruyne, molto contrariato per la sostituzione in un momento chiave della partita. Frustrazione oppure contestazione verso la scelta di Conte? Sappiamo che KDB non si fa problemi a parlare alla pari con gli allenatori, e Guardiola lo sa bene.
📸 Jonathan Moscrop - 2025 Jonathan Moscrop